MONTEBELLUNA - Ceneri nel bidoncino dei fiori: il sindaco avvia un'indagine giudiziaria. In relazione allo spiacevole episodio reso pubblico dal Pd-Il futuro è adesso,...
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Intanto, però, anche Contarina ha effettuato delle verifiche, che fanno un po' di chiarezza sull'accaduto. «Dopo la morte di una persona e la sua cremazione -dice Contarina- i familiari hanno due possibilità: o il ricorso a un loculo proprio o il cinerario comune. E questa è la scelta che è stata fatta dai familiari, che hanno assunto al riguardo una posizione ufficiale. Di solito in questi casi le ceneri vengono portate nella stanza destinata al commiato, versate nella fessura apposita di una porta e di qui finiscono nel cinerario comune, ovvero un contenitore apposito. Da trent'anni si ricorre a questo sistema, come accade anche in altri Comuni. Ovviamente i cinerari sono diversi da cimitero a cimitero. L'addetto ha indubbiamente mancato di sensibilità e di questo ci scusiamo con i familiari, ma non ha sbagliato la procedura. Semplicemente ha permesso ai familiari del defunto di entrare nella stanzetta che di solito non è accessibile. Loro di conseguenza hanno visto che le ceneri venivano messe nel vaso con scritto fiori, ma che non accoglie fiori, bensì le ceneri. Il vaso non si trovava dietro alla fessura perché sono in corso dei lavori di sistemazione. Con il nuovo piano regolatore, sono state poste le premesse perché anche Montebelluna abbia uno spazio dedicato diverso. Sulle condizioni della saletta va detto comunque che si tratta di un luogo di servizio, non destinato a cerimonie».
(lbon) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino