​Ceneri del defunto finiscono nel bidone dei fiori: scatta l'indagine giudiziaria

Martedì 30 Giugno 2020
Ceneri del defunto finiscono nel bidone dei fiori: scatta l'indagine giudiziaria
MONTEBELLUNA - Ceneri nel bidoncino dei fiori: il sindaco avvia un'indagine giudiziaria. In relazione allo spiacevole episodio reso pubblico dal Pd-Il futuro è adesso, relativo al fatto avvenuto nel cimitero cittadino alla fine del mese scorso si muove l'amministrazione. A fine maggio, secondo quanto segnalato, sarebbero state gettate le ceneri di un defunto nel contenitore dei rifiuti anziché nella fossa comune, come richiesto dai familiari. «Si precisa -dice una nota del sindaco Marzio Favero- che il Comune non era a conoscenza dell'accaduto. I fatti sono venuti alla luce solo in questi giorni un mese in ritardo- attraverso gli articoli sulla stampa locale. Data la gravità del fatto, ho chiesto al comandante della polizia locale, Stefano Milani, di procedere con un'inchiesta giudiziaria. A tal fine saranno ascoltati tutti coloro che hanno una qualche forma di conoscenza dei fatti». E Favero prosegue: «Spiace che un episodio di simile gravità non sia stato segnalato ufficialmente né al sindaco, né alla polizia locale, né agli uffici comunali. Le spoglie mortali delle persone non solo sono tutelate dalla legge, ma anche da quei valori morali su cui si fonda il vivere in comunità. È giusto e doveroso andare in fino in fondo a questa vicenda».

POSSIBILE SPIEGAZIONE
Intanto, però, anche Contarina ha effettuato delle verifiche, che fanno un po' di chiarezza sull'accaduto. «Dopo la morte di una persona e la sua cremazione -dice Contarina- i familiari hanno due possibilità: o il ricorso a un loculo proprio o il cinerario comune. E questa è la scelta che è stata fatta dai familiari, che hanno assunto al riguardo una posizione ufficiale. Di solito in questi casi le ceneri vengono portate nella stanza destinata al commiato, versate nella fessura apposita di una porta e di qui finiscono nel cinerario comune, ovvero un contenitore apposito. Da trent'anni si ricorre a questo sistema, come accade anche in altri Comuni. Ovviamente i cinerari sono diversi da cimitero a cimitero. L'addetto ha indubbiamente mancato di sensibilità e di questo ci scusiamo con i familiari, ma non ha sbagliato la procedura. Semplicemente ha permesso ai familiari del defunto di entrare nella stanzetta che di solito non è accessibile. Loro di conseguenza hanno visto che le ceneri venivano messe nel vaso con scritto fiori, ma che non accoglie fiori, bensì le ceneri. Il vaso non si trovava dietro alla fessura perché sono in corso dei lavori di sistemazione. Con il nuovo piano regolatore, sono state poste le premesse perché anche Montebelluna abbia uno spazio dedicato diverso. Sulle condizioni della saletta va detto comunque che si tratta di un luogo di servizio, non destinato a cerimonie». 
(lbon)
Ultimo aggiornamento: 14:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci