Gli rubano l'iPhone: «Ritrovato dopo mille peripezie grazie alla tecnologia e ai carabinieri»

Luca Giuseppe Bianchi
PIOVE DI SACCO - Gli rubano il cellulare, ma lo ritrova grazie alla tecnologia ed ai carabinieri: è quanto è accaduto al consigliere comunale di Piove di Sacco Luca...

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PIOVE DI SACCO - Gli rubano il cellulare, ma lo ritrova grazie alla tecnologia ed ai carabinieri: è quanto è accaduto al consigliere comunale di Piove di Sacco Luca Giuseppe Bianchi.


 

IL FURTO

Tutto ha avuto inizio una quindicina di giorni fa quando Bianchi è stato vittima del furto del suo iPhone, sottratto da ignoti direttamente dalla vettura in cui lo aveva lasciato qualche minuto per salire nell’appartamento di un amico a Selvazzano. «Devo ammetterlo, sono stato un po’ superficiale, in quanto non ho nemmeno chiuso a chiave il veicolo - racconta - però lo avevo lasciato nel portaoggetti, non in vista, e mai avrei pensato che nell’arco di pochi minuti qualcuno potesse aprire il mezzo e mettersi a cercare al suo interno, tra l’altro proprio sotto le finestre del condominio». Fatto sta che al ritorno nel veicolo ha trovato la brutta sorpresa. Dopo aver sporto denuncia ai carabinieri più vicini ed aver bloccato sia il cellulare che la sim, Bianchi è riuscito a rintracciare il telefonino tramite un’apposita funzione Apple che permette di geolocalizzare i dispositivi.
«Il telefonino risultava essere in movimento per Padova - aggiunge - ma complice la grossa mole di persone non sono riuscito ad individuare il possibile ladro; una sera però ho notato che risultava stazionare all’interno di un condominio in zona Guizza». A questo punto matura un’idea: «Grazie anche al consiglio di chi mi stava aiutando nella ricerca, ho affisso un cartello sulla recinzione del condominio, in cui avevo scritto di aver perso il cellulare e che appunto lo avevo localizzato lì, quindi chiedevo di essere contattato».
 

LA SORPRESA

Ed è qui che arriva la sorpresa. «Dopo qualche ora ho ricevuto una telefonata da una persona che mi diceva di averlo trovato, dandomi appuntamento per il giorno stesso alle 19 alla stazione di Padova». La zona, come risaputo, soprattutto nelle ore serali, non è delle più sicure, così Bianchi si è rivolto nuovamente ai carabinieri, questa volta di Padova. «I militari sono stati squisiti, mi hanno convocato in caserma e una volta appurata la situazione hanno deciso di accompagnarmi all’appuntamento in borghese». La sera stessa il presunto ladro ha fatto ben otto chiamate per cercare di localizzare il giovane, ma mai si è avvicinato per rendergli il telefono. Solo quando l’operazione era ormai conclusa in quanto i carabinieri in borghese erano dovuti rientrare, il giovane ed un amico hanno individuato chi stava chiamando cercando invano di corrergli incontro, senza però alcun successo, perchè l’individuo si era allontanato in bici. La geolocalizzazione non funzionava più, così Luca Bianchi aveva perso ogni speranza.


La scorsa settimana però una chiamata della stazione dei carabinieri di Piove di Sacco lo avvisava proprio del ritrovamento del suo cellulare attraverso l’identificativo del codice Imei. «Non potevo crederci, un carabiniere del Radiomobile lo aveva rinvenuto a Piove di Sacco, tra l’altro in condizioni impeccabili, proprio come lo avevo lasciato, addirittura con la stessa cover. Ringrazio i carabinieri, senza di loro non sarei riuscito a recuperarlo».
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Il Gazzettino