Le bruciano l'auto davanti a casa l'ipotesi della vendetta "per amore"

Indagini dei carabinieri sul caso
CEGGIA - Un’auto data alle fiamme sullo sfondo di una storia d’amore finita. Sarebbe questa una delle piste accreditate per spiegare il rogo che la scorsa notte ha...

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CEGGIA - Un’auto data alle fiamme sullo sfondo di una storia d’amore finita. Sarebbe questa una delle piste accreditate per spiegare il rogo che la scorsa notte ha semi distrutto l’Audi di una 27enne a Ceggia. 

L’allarme è scattato attorno all’una quando qualcuno si è accorto delle fiamme che avevano ormai avvolto la macchina parcheggiata lungo la via poco lontano dall’abitazione della proprietaria. Immediata la telefonata al 115. 
L’arrivo tempestivo dei pompieri ha evitato che il veicolo andasse bruciato completamente. Da quanto si è potuto accertare il fuoco avrebbe divorato, compromettendola, la parte anteriore, causando perciò parecchi danni.
 
SCENARIO
Sul posto anche la giovane donna cui l’Audi è intestata, piuttosto scossa davanti a quello spettacolo alquanto sinistro. A prevalere è l’ipotesi del dolo: difficile infatti pensare a un cortocircuito date le buone condizioni del mezzo e considerato il fatto stesso che fosse spento da parecchio tempo. L’intervento di spegnimento e messa in sicurezza da parte dei pompieri di San Donà si è concluso nel giro di un’ora. Al termine ciò che restava dell’Audi è stato sottoposto a sequestro penale e una volta rimosso trasferito in un deposito giudiziale della zona. I vigili del fuoco si sono riservati di eseguire tutte le perizie necessarie per accertare la causa dell’incendio e nel caso si accertasse la volontarietà del gesto, stabilire la sostanza accelerante utilizzata.
INDAGINI
Attivata pure una pattuglia dei carabinieri della compagnia di San Donà. I militari hanno chiesto alla 27enne se avesse avuto screzi o minacce che, eventualmente, potessero in qualche modo dare una sorta di spiegazione a quanto accaduto. Lei ha risposto che non riesce a credere a quanto accaduto e che non sa darsi alcuna motivazione di un atto tanto violento. Nemici non ne ha e non ha mai ricevuto alcuna intimidazione o altro. L’unico dato emerso è che di recente ha interrotto un rapporto sentimentale e il partner non l’ha presa molto bene. Ma da qui a ipotizzare una ripicca o una ritorsione, ce ne vuole.

Le indagini sono in corso. E molto dipenderà dalla conferma o meno di cosa abbia innescato il rogo in una notte d’estate a ridosso di Ferragosto. Con la consapevolezza che lo scenario di un innesco spontaneo appare quanto mai improbabile. La parola ora passa agli esperti dei pompieri che procederanno con tutti gli accertamenti tecnici necessari e che a giorni scioglieranno le riserve in maniera definitiva.
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Il Gazzettino