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PIANIGA - Si è consumato ancora una volta un dramma della solitudine, ieri mattina nella frazione di Cazzago di Pianiga: Marco Rizzi, 57 anni, è stato trovato senza vita, nella sua villetta di via Provinciale Sud. A una prima ispezione cadaverica il decesso, avvenuto a quanto pare per cause naturali, risalirebbe a circa tre settimane fa. Come sempre più spesso accade ai giorni nostri, l’uomo era completamente solo: divorziato, senza figli, senza più i genitori e nessun altro parente stretto, viveva in una casa singola. Non trovandosi quindi nemmeno in un contesto condominiale, dove avrebbe potuto avere dei vicini che si sarebbero prima o poi resi conto che nessuno entrava e usciva più dall’abitazione, sono passati molti giorni prima che qualcuno si rendesse conto che quella persona era effettivamente scomparsa nel nulla.
IL RITROVAMENTO
Tutto è nato dalla telefonata di un parente che aveva provato a contattarlo. Rizzi non aveva mai risposto al telefono e neppure al citofono. A quel punto, è scattato l’allarme ai vigili del fuoco e ai carabinieri. I militari della tenenza di Dolo sono arrivati sul posto e hanno chiesto appunto ai pompieri di procedere con l’apertura della porta. A quel punto, la conferma dei sospetti: il corpo del 57enne era riverso nel letto in avanzato stato di composizione.
Rizzi, peraltro, in questi giorni era anche a casa dal lavoro in malattia a causa dei problemi di salute legati al cuore, quegli stessi che probabilmente sono la ragione della sua prematura dipartita. Anche questo dettaglio ha contribuito a rallentare le ricerche: se non si fosse presentato al lavoro come ogni giorno, sicuramente, un datore di lavoro avrebbe allertato le autorità.
«Sono molto dispiaciuto per l’accaduto - commenta il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara - l’uomo era stato un paio di volte presso gli uffici dei servizi sociali per questioni legate al lavoro, ma non faceva parte dei nostri casi seguiti».
I funerali non sono stati ancora fissati, sebbene non sia necessaria l’autopsia essendo morto per cause naturali, ma si stanno cercando parenti che si possano occupare delle esequie.
Il Gazzettino