CAVALLINO TREPORTI - Territorio di confine e troppe polemiche dai toni piuttosto accesi. Nessun medico di base disposto a venire a Cavallino-Treporti. È la comunicazione...
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NESSUNO VUOLE VENIRE
«L'Ulss ha avvisato gli uffici comunali spiega il sindaco Roberta Nesto - che sono state aperte le graduatorie per integrare nuovi medici nel territorio. Ma finora non c'è nessuno disponibile. C'era un medico disposto a trasferirsi nel nostro territorio aggiunge la prima cittadina che però ha rinunciato all'incarico. A quanto pare evidenziando delle perplessità per alcune situazioni accadute in passato e riferite da altri colleghi. Non entro nel merito delle scelte di natura personale, di certo però i nostri cittadini meritano la miglior assistenza possibile, a partire dalla presenza dei medici di base. Probabilmente alcuni episodi hanno esasperato gli animi, ma ora le priorità sono altre, a partire dalla necessità di garantire un'adeguata assistenza sanitaria».
FACILITAZIONI
E su questo il Comune si è già attivato. «Attualmente ribadisce Roberta Nesto - i medici presenti nel territorio hanno posti a sufficienza per garantire a tutti il servizio. Su nostra richiesta ogni assistito per scegliere il nuovo medico potrà inviare una email alla segreteria del distretto all'Ulss4 o contattare la stessa Azienda al numero 041.658534. In questo modo non servirà presentarsi agli sportelli e gli adempimenti per l'indicazione del nuovo medico saranno più agevoli. Naturalmente stiamo parlando di una soluzione che non può essere definitiva e la necessità di individuare un nuovo medico rimane. Certi pregiudizi non hanno senso di esistere, il nostro territorio è accogliente e rispettoso». Sulla questione è intervenuto anche Gianfranco Bastianello, presidente della Uildm, che non risparmia critiche ai medici che non hanno accettato l'incarico di venire a Cavallino-Treporti dopo essersi consultati con altri colleghi: «Dopo aver chiesto referenze a chi attualmente è in servizio nel territorio dice quei medici che avrebbero voluto venire da noi, hanno rinunciato. Sarebbe stato meglio se questi papabili avessero chiesto informazioni ai loro predecessori per capire cosa e chi fossimo veramente». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino