Santa Lucia di Piave. Cattura i corvi su ordine della Provincia: picchiato da un ambientalista

Santa Lucia di Piave. Cattura i corvi su ordine della Provincia: picchioato da un ambientalista (Photo by Amarnath Tade on Unsplash)
SANTA LUCIA DI PIAVE - Picchiò un agricoltore, nonché incaricato di pubblico servizio, che stava posizionando delle gabbie per la cattura selettiva dei corvi, che...

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SANTA LUCIA DI PIAVE - Picchiò un agricoltore, nonché incaricato di pubblico servizio, che stava posizionando delle gabbie per la cattura selettiva dei corvi, che stanno distruggendo la piccola fauna selvatica lungo il Piave (divorano le uova degli altri uccelli, ma anche i cuccioli di lepri), su incarico della Provincia: condannato l'aggressore, un croato, vicino al mondo animalista-ambientalista. Il giudice di pace Massimiliano Marchetti, bocciando in parte le argomentazioni della Procura, ha condannato il 49enne Raul Paulinic, di Vazzola, ma originario della Croazia a 700 euro di multa. Non solo. L'uomo, difeso dall'avvocato Sandra Capra, dovrà anche risarcire con 500 euro l'agricoltore 71enne Mario Casonato, di Santa Lucia. Quest'ultimo, accusato dal 49enne di aver imbracciato un fucile per fargli paura, è stato assolto con formula piena. «Ora valuteremo - ha detto l'avvocato  Luigi Maschio che assiste Casonato - se presentare anche una denuncia per calunnia nei confronti del 49enne. Ha infatti accusato Casonato sapendolo innocente».

I FATTIIl 10 giugno 2017, lungo il Piave, Casonato stava effettuando un controllo dell'avifauna per la Provincia quando, per l'accusa, venne aggredito con calci alle gambe e pugni al capo da Paulinic che si trovava sul Piave per addestrare i suoi due pitbull. Dopo aver tirato un calcio all'auto di Casonato, sempre per l'accusa, il 49enne si allontanava. L'agricoltore, dopo essersi fatto medicare al pronto soccorso, denunciava l'aggressione alla Polizia, fornendo inizi utili, a partire dal numero di targa, per risalire a Paulinic. Dopo pochi giorni Casonato scoprì d'essere a sua volta stato denunciato dal 49enne per minacce, avendo afferrato un fucile dall'auto durante l'aggressione.
IL PROCESSORiuniti i due procedimenti, il giudice ha esaminate le prove che hanno subito escluso, che ci fosse un fucile nell'auto di Casonato. Decisiva al riguardo la testimonianza dell'Ispettore di Polizia intervenuto sul posto dopo la richiesta d'aiuto del pensionato. L'agente annotò le ferite riportate da Casonato e l'assenza di armi. Nel successivo dibattimento, è risultata pacifica l'aggressione subìta da Casonato, mentre non ha trovato riscontri il movente dell'ipotizzata minaccia col fucile. Il giudice ha così assolto Casonato dall'accusa di minaccia mentre ha condannato Paulinic, che dovrà pagare anche le spese legali.

NUOVA BATTAGLIAL'avvocato Maschio, che assiste Casonato, sta valutando, vista l'assoluzione del cliente dall'accusa di minaccia, se procedere alla contestazione di calunnia nei confronti di Paulinic.
Roberto Ortolan Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino