Cattelan si arrende dopo 70 anni: «Il Quartiere Latino non decolla»

A fine febbraio chiude Cattelan Carta
TREVISO - Dal 1948 è la carta artigianale trevigiana che ha accompagnato compleanni e lauree, natali e cerimonie. Uno di quegli angoli di città che raccontano...

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TREVISO - Dal 1948 è la carta artigianale trevigiana che ha accompagnato compleanni e lauree, natali e cerimonie. Uno di quegli angoli di città che raccontano Treviso. Stessi mobili, stessi bancali, stesso sapore di bottega. Anche Cattelan Carta però ha gettato la spugna: entro febbraio il negozio al Quartiere Latino chiuderà i battenti.  Resta la produzione, ma il negozio storico, quello che qualche anno fa aveva traslocato da via Manin allettato dalla bellezza del nuovo quartiere (ma anche dell'affitto più sostenibile) deve arrendersi all'evidenza. Qui il commercio non riesce a decollare. E anche la cartoleria più celebre di Treviso, forse per effetto della concorrenza dei colossi globali come Tiger, fatica a stare in pari. Siamo a un bivio: o la cessione in affitto, o la liquidazione di negozio e magazzino. Un'altra fetta di Treviso che se ne va, sacrificata al merchandising e all'omologazione. 


E, insieme, una triste constatazione: il Quartiere Latino, sotto il profilo del commercio, non imbocca la strada per il definitivo decollo. «Resta una delle zone più belle della città, ma non ha mai trovato una coerenza nell'offerta economica» riflette Guido Pomini, titolare di Marè Beachwear, tra i primi imprenditori a credere nel nuovo spazio del centro storico ma anche tra quelli che in seguito hanno alzato bandiera bianca, spostandosi nella più centrale via Martiri e potenziando il commercio on line. 

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Il Gazzettino