CASTELFRANCO - Nicolò Guidolin “maturo” insieme ai suoi compagni. Un gesto significativo, una promessa mantenuta dai ragazzi della 5H dell’Ipsia Galilei a due mesi esatti da quanto il loro amico Nicolò è mancato in seguito a un incidente a pochi metri da casa a Castello di Godego in via Panevecco. Era in sella alla sua amata moto da cross, insieme ad un amico in una strada sterrata, quando si è schiantato contro un albero. Nicolò, 21 anni, è stato l’ultimo a “ricevere” il diploma, ieri nella tarda mattinata, con una cerimonia commovente alla presenza dei suoi compagni, dei suoi professori e del preside Francesco Daniele Laterza. A riceverlo per lui, la mamma Francesca e la sorella Ilaria, anche lei impegnata negli esami di maturità nell’istituto Martini di Castelfranco.

LA REAZIONE

«Questo momento è stato una sorpresa, ma ero sicura che sarebbe avvenuto, lo avevate detto - ha affermato commossa mamma Francesca rivolgendosi ai ragazzi - Nicolò ci sta sempre guardando. Vi aspetto tutti a casa nostra per festeggiare insieme la fine degli esami». Nell’aula d’esame, al turno di Nicolò, un computer con la sua fotografia, i professori schierati e tanta emozione. Soprattutto tra i suoi compagni che subito dopo la sua scomparsa avevano iniziato ad organizzarsi per far in modo che il loro amico fosse lì con loro e diventasse “maturo” insieme a loro. «Il nostro massimo impegno è la dimostrazione che lui sarà sempre vivo nei nostri cuori» hanno detto emozionati. Qualcuno di loro aveva anche un casco in mano, a ricordo di una passione condivisa con Nicolò, quella per le moto e in particolare per quelle da cross.

IL PENSIERO

Per i suoi 20 compagni di classe, Nicolò era un “gigante”, il “gigante buono”, quello sempre pronto a dare un consiglio quando ne avevano bisogno, a dare una mano o semplicemente una pacca sulle spalle nei momenti più difficili. Nicolò per la 5H era un collante, uno di quei ragazzi buoni e mai litigiosi capace di farsi voler bene nella sua semplicità. Commossi anche i docenti che si sono attivati in questo periodo per aiutare i ragazzi a mantenere la promessa fatta e hanno organizzato insieme a loro la cerimonia. «Nicolò non è più tra noi solo fisicamente – hanno detto i prof – Lui ha continuato ad essere nella sua classe e tra i suoi amici. E non era presente solo in aula. Per lui c’è stato un posto anche nella tavolata della cena di fine anno prima dell’esame di maturità. Lui c’è sempre stato. E’ arrivato alla fine del suo percorso scolastico insieme a noi». A consegnare il foglio che attesa, seppur in forma non valevole ai fini istituzionali, il superamento della maturità di Nicolò Guidolin, è stato il dirigente scolastico dell’istituto Galilei. «Questo gesto è doveroso e un affettuoso ricordo per Nicolò».