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LIMANA - Sest dona ai propri dipendenti un bonus di mille euro per far fronte all’innalzamento del costo della vita tra bollette e spese varie. Un contributo concreto che diventerà realtà già con la busta paga in via di accredito in questi giorni e con successive forme di welfare tra cui quella destinata all’acquisto del carburante.
IL CONTESTO
«Nell’ultimo triennio - afferma Iginio Liberali, presidente di Lu-Ve Group - abbiamo vissuto un mondo sempre più complicato da fattori sanitari, economici, politici e tecnologici, ma Lu-Ve Group è cresciuto e ha raggiunto risultati importanti. È il frutto di una comunità di lavoro coesa, dove ciascuno di noi è parte viva del processo. Tuttavia, a causa della situazione internazionale, questa prima metà dell’anno è stata anche caratterizzata dal forte aumento del costo della vita, con inevitabili ripercussioni sui bilanci delle famiglie. Abbiamo stanziato 3 milioni di euro in favore dei nostri collaboratori, da corrispondere entro la fine dell’anno a tutti i dipendenti, in Italia e all’estero. Lu-Ve Group vuole così dare un supporto concreto alle famiglie, in un momento caratterizzato da un’inflazione alta. Di fronte alle incertezze dello scenario economico mondiale e a un mercato che mostra una domanda calante, l’assetto generale del nostro gruppo, le operazioni in corso, ma soprattutto l’impegno nel nostro lavoro ci fanno guardare con fiducia al futuro».
IL PROVVEDIMENTO
Da qui la decisione della direzione aziendale di riconoscere un “bonus-extra” del valore complessivo di mille euro a titolo di una tantum ai lavoratori in forza al 31 agosto 2022.
IL GIUDIZIO
Di fronte a tale provvedimento, plauso unanime da parte dei lavoratori e dei sindacati. «Di questi tempi notizie del genere non possono essere che accolte positivamente - afferma Benedetto Calderone, esponente provinciale di Adl-Cobas e dipendente dell’azienda - Ringraziamo i vertici del gruppo per aver deciso di venire incontro alle difficoltà di tutti noi nell’affrontare le spese quotidiane che, è sotto l’occhio di tutti, salgono di giorno in giorno all’insegna di un caro vita che ha dell’incredibile. Un merito ancora più grande perché il bonus fa riferimento non solo al personale a tempo indeterminato, ma anche a quello a tempo determinato e pure agli interinali. E anche, va aggiunto, a quella quarantina di ex dipendenti Acc che di fatto, dal primo agosto, sono nostri colleghi a tutti gli effetti». Calderone fa un ragionamento di più ampio respiro: «Servono provvedimenti nazionali - conclude - che consentano a tutti gli operai, anche chi non ha la fortuna di ricevere questi bonus, di far fronte al “caro vita” in continua crescita. Da parte sindacale, l’impegno sarà massimo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino