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SCORZÈ - Si stanno avvicinando nubi dense di preoccupazione sul futuro dell'azienda Gardiplast di Scorzé, che esegue stampaggi di materie plastiche per conto terzi. A raccontarlo è Alessandro Tosatto, amministratore unico dell'azienda: «Il problema delle bollette non è di oggi: era già comparso a settembre del 2021, quando siamo rientrati dalle ferie l'anno scorso e ci siamo trovati davanti a un primo aumento di gas ed energia, col passaggio da fisso a variabile».
LE CONTROMISURE
«Subito corsi ai ripari, tramite Confapi a dicembre siamo riusciti a firmare un contratto per coprire tutto il 2022 con costi discreti - continua l'imprenditore - Ora però la fine dell'anno si sta avvicinando, i contratti scadranno e il gestore ci ha già anticipato gli aumenti. Nel 2022 si parlava di spendere 210mila euro, con i contratti che ci stanno proponendo per il 2023 andremmo a spenderne 630mila, quindi tre volte tanto».
ORDINI ANNULLATI
Altri problemi si stanno sommando: «I clienti ci stanno posticipando o annullando ordini - fa presente l'amministratore dell'azienda di materie plastiche - Avremo meno commesse in produzione e stiamo verificando la possibilità di abbreviare il ciclo spegnendo le macchine al giovedì o venerdì, a seconda del carico di lavoro, pur restando sul ciclo di 24 ore.
PREZZI IN BILICO
Ora però Gardiplast sta ragionando se aumentare i prezzi, rendendosi però conto che i clienti sono in difficoltà. «Cosa chiediamo ai nostri rappresentanti politici? Da gennaio 2023 mi aumenta il costo dell'energia. Ora ho un margine dell'8%, da gennaio in poi vorrebbe dire mangiarlo tutto, che si può fare per qualche mese, ma poi basta».
TETTO AGLI AUMENTI
«Siamo già in ritardo - conclude l'imprenditore - Il prezzo doveva già essere calmierato, non possiamo trovarci adesso in queste condizioni. L'acqua sta arrivando alla gola, chi prima chi dopo ci troveremo tutti in difficoltà, noi siamo tra i più fortunati. Sembra che la piccola industria e la politica vivano in mondi diversi, separati: invece i politici, di ogni colore o schieramento, devono immergersi nelle problematiche delle aziende. Se noi piccoli imprenditori cediamo va giù tutto».
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Il Gazzettino