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VICENZA - Il caro-bolletta pesa sul bilancio dell'azienda, ma anche sui conti delle famiglie. Con la consapevolezza di condividere lo stesso problema, un'impresa vicentina e i suoi 98 dipendenti hanno innescato un circolo virtuoso, per cui la ditta produce da sé una parte dell'energia e con i risparmi regala un bonus di 400 euro agli addetti, sostenendoli così nel pagamento del gas e della luce a casa loro. «Vogliamo essere vicini alle esigenze dei nostri collaboratori», spiega Carlo Formaggio, direttore generale della Cb Trafilati Acciai Spa di Tezze sul Brenta.
GLI INVESTIMENTI
Fondata nel 1974 e parte del gruppo Steelgroup, controllato dalla holding della famiglia Beri, la ditta è specializzata nella produzione siderurgica per l'edilizia, come grandi infrastrutture, viadotti ferroviari e autostradali, parcheggi multipiano. «Il rincaro del prezzo dell'energia ha avuto un contraccolpo pesante sulla nostra bolletta racconta Formaggio tanto che l'aumento è stimabile intorno al 40%. Per dare un ordine di grandezza, fino a settembre il costo che sostenevamo era di circa 350.000 euro al mese, mentre da ottobre è cresciuto di 200.000 euro». Il fenomeno non ha però trovato impreparata l'impresa, dato che in passato la società aveva affrontato notevoli investimenti nell'autoproduzione energetica.
IL CONTRIBUTO
Ma il beneficio non si esaurisce sul piano ecologico: le ripercussioni sono pure finanziarie. «È stato ottenuto anche un vantaggio economico conferma il dg Formaggio che l'azienda ha deciso di condividere con i propri collaboratori. Anche in considerazione dell'incremento dei prezzi di energia e gas, che tutti i lavoratori subiscono in ambito domestico, è stato deliberato di riconoscere un contributo per l'anno 2022 di 400 euro per ciascun dipendente». L'importo viene accreditato sulla piattaforma di welfare aziendale gestita da Tre Cuori, con l'obiettivo di massimizzare il valore in capo a ciascun lavoratore. «Non sarà una cifra che cambia la vita, ma sicuramente può aiutare le famiglie in un momento difficile per i conti da pagare», rimarca il manager.
L'INTEGRATIVO
L'iniziativa si aggiunge a un accordo aziendale di secondo livello che prevede, fra l'altro, una maggiorazione per il turno notturno superiore a quella fissata dal contratto collettivo di categoria e un premio di risultato annuale parametrato a vari indici. Nella discussione sul rinnovo dell'integrativo per il triennio 2022-2024, si aggiunge poi l'imminente sottoscrizione di un patto di sostenibilità sociale, dedicato non solo alla previdenza complementare ma anche al sostegno della genitorialità. Verrà infatti riconosciuta una quantità di congedi parentali eccedente rispetto al monte di 104 ore contemplato dalla normativa. Un aiuto per le mamme ma pure per i papà, visto che gli uomini sono il 100% in produzione e il 60% in amministrazione. Nel programma dell'azienda, infine, c'è la realizzazione di un parco giochi attrezzato anche per i bambini disabili, all'interno di un'area di proprietà comunale nel territorio di Tezze sul Brenta.
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