OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
MESTRE - Questo pomeriggio, 18 maggio, un gruppo di studenti ha manifestato davanti al Palazzo Adriatic a Marghera per denunciare lo stato di abbandono di questo edificio. «Il palazzo, che è di proprietà di Esu (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio), è stato dismesso nel 2006 e finora ha visto solo nel 2019 la presentazione di un progetto di riqualificazione, che però non ha mai visto la luce e di cui non si sa più nulla - dicono in una nota i manifestanti - In questi giorni tanti studenti universitari in tutta Italia stanno sottolineando la problematica della residenzialità giovanile. Come giovani e precari di questa città, ci teniamo a prendere parola perchè pensiamo che la questione abitativa riguardi tutti, soprattutto qua, dove anno dopo anno si materializza un modello di città inaccessibile e privatizzata».
I giovani denunciano che a Mestre e Venezia sono troppi gli spazi abbandonati e i "buchi neri" che, in piena crisi abitativa, sono chiusi, murati, in via di demolizione, e che non vedono progetti di riqualificazione volti a riaprirli.
«Troppo spesso, la nostra amministrazione non attua delle reali politiche sociali ed economiche volte ai giovani e alla cittadinanza in generale. Infatti, vediamo più di 2000 case Ater e del comune sfitte, 48 alloggi in piazza Mercato a Marghera che verranno abbattuti, e allo stesso tempo giovani studenti e lavoratori in grave difficoltà economica che aspettano solo di essere sfrattati».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino