Carburante a prezzi stracciati perché evadevano le imposte: sequestrati beni per oltre 26 milioni di euro

Finanziari durante una verifica su un camion cisterna
TRIESTE - Non versavano le imposte e così riuscivano a vendere carburanti su tutto il territorio nazionale a prezzi addirittura inferiori a quelli di costo. Lo ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TRIESTE - Non versavano le imposte e così riuscivano a vendere carburanti su tutto il territorio nazionale a prezzi addirittura inferiori a quelli di costo. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza, anche quella di Trieste, che ha sequestrato beni per circa 26 milioni di euro. Si tratta delle disponibilità finanziarie di società con sede legale nelle province di Frosinone e di Napoli, di quelle dei loro amministratori, legali e di fatto, questi ultimi accusati di una maxi evasione fiscale.

Le attività investigative hanno consentito di individuare numerose "società cartiere" e i loro effettivi gestori che spesso, è emerso, si sono rivelati dei prestanome. I finanzieri dei nuclei di polizia economico finanziaria di Napoli, Trieste e Frosinone, coordinati dalla Procura di Napoli, hanno ricostruito un complesso meccanismo societario grazie al quale gli indagati riuscivano ad evadere l'Iva e a piazzare così carburante sul mercato a prezzi estremamente bassi. 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino