BELLUNO - Le aree più belle delle Dolomiti osservate speciali: nei prossimi mesi l'attenzione dei Carabineri forestali sarà alta, per evitare il turismo dei vandali. Sì, perché si attende un vero e proprio assalto alla montagna, con punte proprio nelle località più gettonate del Bellunese dove arriveranno visitatori esperti e rispettosi dell'ambiente naturale, certamente, ma non mancheranno gli improvvisati delle vette. Quelli che lasciano i resti del pic nic sull'erba, il cane libero nei boschi, che schiamazzano e si immergono nelle acque cristalline, ma proibite, del Sorapis. Tutti frame di film già visti, per questo i Carabinieri sono pronti a scendere in campo.

IN PRIMA LINEA
«Dopo il periodo di limitazioni legate alla pandemia da Covid 19 fanno infatti sapere i militari forestali del Nipaaf - le aperture che stanno interessando l'intero Paese fanno ben sperare in un buon inizio della stagione estiva. Molti turisti sono attesi sulle Dolomiti. Come ogni anno i Carabinieri forestali intensificheranno la vigilanza sul rispetto di tutte le norme poste a tutela dei delicati e preziosi ecosistemi alpini, con particolare riguardo alle aree maggiormente sensibili e frequentate». Tra queste la Val Visdende, la Conca Ampezzana, il Nevegal, il versante bellunese delle Tre Cime di Lavaredo, la Val di Zoldo, il Massiccio del Sorapis, nel cui lago, ci ricordiamo, è in vigore l'assoluto divieto di balneazione previsto dall'Ordinanza del 1 agosto del 2019 emessa dal Comune di Cortina. Il divieto mira a tutelare da un lato l'integrità del delicato circo glaciale dall'altro l'incolumità pubblica, non essendo previsto alcun sistema di soccorso. Per gli inadempienti sono previste sanzioni sino a 500 euro».

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