Capriolo in fuga tra le strade e in cimitero: catturato dopo un lungo inseguimento

Il capriolo che lunedì ha seminato il caos tra le strade di Sant'Andrea a Vittorio Veneto
Singolare intervento luendì pomeriggio per la polizia locale di Vittorio Veneto. La pattuglia, allertata da una passante, è stata impegnata nel quartiere di...

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Singolare intervento luendì pomeriggio per la polizia locale di Vittorio Veneto. La pattuglia, allertata da una passante, è stata impegnata nel quartiere di Sant’Andrea nell’inseguire e catturare un capriolo, poi liberato nei vicini prati di Piadera. L’animale vagava impaurito tra le vie, facile bersaglio delle auto in transito. Solo dopo un’ora e mezza gli agenti sono riusciti a fermarlo e, con l’aiuto di alcune persone, a riportarlo nel suo habitat naturale, tra prati e alberi sulle colline vittoriesi.

 

Erano circa le 15.30 quando una signora ha contattato il comando di polizia locale segnalando la presenza di un capriolo che correva disorientato e impaurito per via Carso, poco lontano dall’istituto alberghiero Beltrame. L’animale sceso da una collina della zona si era spinto fino all’abitato di Sant’Andrea. E qui aveva smarrito la strada di casa, finendo per mescolarsi alle auto in transito. In via Carso è stato visto correre, alla ricerca di una via di fuga verso le colline. Alla segnalazione, la pattuglia in servizio si è diretta a Sant’Andrea trovandosi davanti l’animale. Ma l’impresa per prenderlo non è stata per nulla semplice. L’animale, impaurito, ha imboccato il cancello di ingresso del cimitero di Sant’Andrea che si affaccia su via Carso. E gli agenti a piedi lo hanno seguito tra le tombe, fino a che è uscito. Un po’ alla volta è stato spinto in una proprietà privata, sempre lungo via Carso, e qui non senza difficoltà gli agenti sono riusciti a fermarlo spingendolo in un angolo privo di vie di fuga. Per tranquillizzarlo gli hanno coperto gli occhi con una coperta, poi gli hanno legato le zampe. Nel frattempo la polizia locale aveva allertato la polizia provinciale, che però era impegnata. Con l’aiuto di alcune persone coinvolte nel recupero dell’animale, il capriolo è stato trasferito nel cassone di un pick-up e trasportato poi nella vicina località di Piadera, dove l’animale è stato liberato. Circondando nuovamente dal verde, l’animale ha capito di essere tornato a casa e di corsa si è spinto verso gli alberi, svanendo poi agli occhi dei suoi salvatori. Un singolare intervento ha dunque visto ieri impegnati gli agenti che, sebbene non preparati per simili “soccorsi”, non si sono sottratti a portare a termine la loro missione. I caprioli popolano ormai tutte le colline del Vittoriese, ma è raro che si spingano, soprattutto di giorno, fino alle case, percorrendo anche le vie. Solo pochi giorni fa, a Cortina, un cervo era entrato in un negozio del centro, mescolandosi tra gli abiti d’alta moda.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino