Caorle. Il papà lo lascia due minuti in auto, non vedendolo arrivare torna indietro ma è già agonizzante: Nicolas muore a 29 anni

Caorle. Il papà lo lascia due minuti in auto, non vedendolo arrivare torna indietro ma è già agonizzante: Nicolas muore a 29 anni
CAORLE - Trovato agonizzante sotto casa a Caorle, si è spento pochi minuti dopo a soli 29 anni. La tragedia si è consumata l'altra sera in ospedale a...

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CAORLE - Trovato agonizzante sotto casa a Caorle, si è spento pochi minuti dopo a soli 29 anni. La tragedia si è consumata l'altra sera in ospedale a Portogruaro, dove Nicolas Ridolfo, originario di San Stino di Livenza, ma da un po' residente a Caorle, è arrivato in condizioni disperate. È stato lo stesso papà del ragazzo a lanciare l'allarme verso le 22 quando, di ritorno da San Donà di Piave, si è fermato con l’auto sotto casa, in via Giovanni da Pordenone a Caorle. L'uomo aveva lasciato il figlio in macchina ed era entrato nell’abitazione. Passato qualche minuto, non vedendolo salire, è ritornato sui suoi passi. Ha trovato Nicolas già privo di sensi: immediatamente ha lanciato l'allarme al 118, che ha inviato sul posto i sanitari del locale Punto di primo intervento. Al momento dell’arrivo dei sanitari il 29enne era già in arresto cardiaco.

I SOCCORSI

Sul posto è arrivata dopo poco una seconda ambulanza da Jesolo, con un medico che ha disposto l'immediato trasferimento del ragazzo all'ospedale di Portogruaro, dopo averlo intubato. Al suo arrivo al San Tommaso dei Battuti, purtroppo, per Nicolas non c'è stato più niente da fare: il giovane, che aveva compiuto 29 anni lo scorso 25 marzo, è deceduto dopo pochi istanti. Subito è stato allertato il 112 che ha inviato i carabinieri in ospedale. Gli investigatori dell'Arma hanno informato la Procura di Pordenone: il pubblico ministero di turno sta valutando se siano sufficienti le indagini dei carabinieri o se siano necessari ulteriori accertamenti, eventualmente disponendo l'esame autoptico.

LE INDAGINI

I militari diretti dal maresciallo Francesco Lambiase hanno raccolto la testimonianza del papà di Nicolas, per ricostruire quanto esattamente è accaduto domenica sera. Padre e figlio domenica pomeriggio erano andati insieme a San Donà, poi avevano deciso di rincasare a Caorle, dove la famiglia si è trasferita da poco dopo aver abitato a lungo a La Salute di Livenza. Nicolas ha sempre lavorato nel campo della ristorazione, sia in montagna che al mare, come aiuto cuoco e addetto ai servizi di cucina: viveva stabilmente a Caorle nell’abitazione dei genitori. Dopo aver studiato all'istituto professionale “Don Bosco” di San Donà, si era dedicato all’attività lavorativa. In passato aveva avuto qualche problema legato all’uso di stupefacenti. Ora gli investigatori stanno lavorando per accertare la causa del decesso. La salma è stata trasferita in obitorio a Portogruaro a disposizione dell'autorità giudiziaria.

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Il Gazzettino