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CASARSA DELLA DELIZIA - Numeri in crescita per la cantina di Casarsa nella prima metà dell'anno, sia per quanto riguarda il mercato italiano sia per le esportazioni. E intanto si guarda già con fiducia alla vendemmia di quest'autunno, vista la piovosità che sta caratterizzando gli ultimi mesi.
I numeri
A tracciare un primo bilancio è Mirko Bellini, direttore de La Delizia viticoltori friulani. «Le vendite in questo inizio 2023 sono positive dichiara : nella grande distribuzione italiana stiamo confermando i nostri numeri, mentre nel canale Horeca (hotel, ristoranti e caffetterie), sempre italiano, siamo a un +10% rispetto al 2022, con un traino da parte delle località turistiche». Quello italiano, costituisce il 45% del mercato di riferimento della cantina, suddiviso a sua volta in un 60% legato alla grande distribuzione organizzata e nel restante 40% ai settori Horeca. «Per l'estero precisa Bellini registriamo un altro aumento significativo, tra il 7 e l'8%, con gli Usa come mercato più attivo in questo momento».
Innovazione
«Anche la forma scelta spiegano dall'ufficio marketing evoca il profilo dei vigneti La Delizia, mentre le lamine oro per i vini bianchi e di bronzo per i vini rossi donano luminosità e vitalità all'etichetta come il sole fa per il vigneto. Il lettering, pulito nelle sue linee ma allo stesso tempo intrigante, sa coniugare estetica e modernità. Il tutto in un rimando preciso tra vino, territorio e la sua gente». «Era il momento giusto per dare un nuovo "vestito" a Sass Ter commenta il presidente de La Delizia Flavio Bellomo per continuare a raccontare nel miglior modo la qualità dei suoi vini ad un mercato di consumatori che vuole sempre più conoscere, già attraverso la grafica e il packaging, non solo la tipologia del vino, ma anche il territorio, la realtà della cantina e la sua storia, ricca di tradizione, ma con lo sguardo rivolto al futuro». La filiera coinvolge anche altre aziende, principalmente del Nordest, che dall'etichetta fino al tappo in sughero e alla capsula sposano i valori sostenibili della cantina. «I nostri vini Sass Ter conclude Mirko Bellini sono il frutto di un'accurata selezione delle uve e di una sapiente vinificazione condotta nel pieno rispetto dei tratti distintivi ed aromatici degli acini. Con questo progetto di rinnovamento, comunicativo e commerciale, abbiamo voluto esaltare non solo la qualità dei nostri vini, ma anche celebrare un tributo alla terra friulana e alla sua gente. Le scelte permettono ora alla linea di rivelare immediatamente al consumatore espressività e vitalità dei nostri vini, apprezzati in tutto il mondo».
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