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TREVISO - Massimo dei voti in tutte le materie e già reclutata al Comune nel settore edilizio. Non si direbbe dalla giovane età, ma Samantha Gjeci, 17 anni a ottobre, di origini albanesi ma nata a Treviso e italiana a tutti gli effetti dal 2013, studente della I° D del liceo classico Canova, sta bruciando le tappe: 10 in tutte le materie e già la prospettiva di un periodo a contatto con i tecnici di Ca’ Sugana in uno degli uffici principali della macchina comunale. E questo è il “premio” che ha voluto fare il sindaco Mario Conte, uno dei primi a congratularsi per il successo scolastico di Samantha. Ma il suo risultato premia anche gli sforzi fatti dalla sua famiglia. Il papà è sbarcato in Puglia da Durazzo nel 1991 in cerca di una nuova occasione. Si è stabilito nella Marca dove da anni lavora come meccanico-saldatore. Samantha riconosce i «sacrifici fatti dalla famiglia», e si è data da fare per rendere tutti orgogliosi di lei.
ORGOGLIO
Adesso raggiunto il massimo risultato possibile, in attesa della maturità che arriverà tra due anni, Samantha già pensa al futuro: «Più avanti mi piacerebbe studiare ingegneria, architettura o lettere.
EQUILIBRIO
Ma alla fine il modo per conciliare studio e vita quotidiana lo si trova sempre: «La chiave è dedicare ad ogni materia il suo tempo, senza focalizzarsi troppo su alcune e trascurarne altre. Poi quando ci prendi la mano, il resto viene da sé». Professori e genitori sono, nemmeno a dirlo, orgogliosissimi di Samantha: «Siamo davvero fieri di lei e dei suoi risultati, è sempre stata brava ma quest’anno si è davvero superata - dice la mamma Klotilda Koni, che conferma anche che la bravura è un dono di famiglia - anche l’altra mia figlia, Laura, è un’eccellenza: era uscita col 100 sempre dal liceo classico e ora è al secondo anno di Medicina».
LE PREFERENZE
Non ha una sola materia preferita Samantha, ma sicuramente latino e greco sono quelle che la appassionano di più, insieme con storia: «Alla fine ho scelto il liceo classico perché mi è sempre piaciuta la storia e la mitologia greca e romana». I momenti critici non sono mancati: «Tante pagine da studiare, compiti più difficili e diversi impegni che convergevano». Ma piano piano si riesce a fare tutto, anche grazie all’aiuto dei professori: «Sono riconoscente verso di loro perché hanno sempre cercato di insegnarci quello che sta loro a cuore. Quest’anno in particolare il nostro nuovo prof di Storia (Antonio Calò, ndr) ci fa leggere ogni giorno i giornali, che è un’attività molto importante per avere contatto con l’attualità». Oltre ad essere un’eccellenza nello studio, Samantha cerca sempre anche di dare una mano ai suoi compagni: «Cerco di essere disponibile al massimo con loro. Penso e spero che mi vedano come un esempio».
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Il Gazzettino