PONTEBBA (Udine) - Aveva dato la sua disponibilità ad accogliere i profughi nel periodo in cui le strutture di accoglienza, quelle per minori non accompagnati, scoppiavano in...
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Anche il Comune, guidato dal sindaco Ivan Buzzi, ha dato la sua disponibilità ad accogliere in paese gruppi di migranti, dando il suo okay per la ristrutturazione e l'adeguamento a un immobile che sorge a Pontebba, che sarà pronto il prossimo anno. Allora, si parla di qualche mese fa, il primo cittadino era stato raggiunto da una lettera anonima minacciosa, proprio per la sua apertura agli immigrati.
Adesso è toccato al parroco che ieri pomeriggio, sabato 31 ottobre, è stato preso di mira per lo stesso motivo: sulle mura esterne della ex canonica dismessa della frazione di San Leopoldo, i militari dell’Arma hanno rinvenuto infatti una scritta realizzata con spray di colore nero, “per un mondo più pulito torna in vita zio benito!”. La scritta, in stampatello, è stata realizzata con ogni probabilità la notte precedente, da persone al momento rimaste ignote; è evidentemente collegabile all’apertura del sacerdote di Pontebba ad accogliere profughi, in caso di necessitò, in questa ex canonica. Per la pulizia è stato interessato il Comune.
Indagano i carabinieri della locale stazione e della Compagnia di Tarvisio che, ieri sera, tra l’altro, hanno rintracciato due cittadini pakistani maggiorenni nella cittadina, al confine con l’Austria; stavano camminando in strada e hanno subito chiesto asilo politico. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino