Il bracco Zoe scompare sull'argine del Sile: ricerche anche con i droni, appello dei proprietari

Il bracco Zoe scompare sull'argine del Sile: ricerche anche con i droni, appello dei proprietari
MUSILE - È scomparsa all'improvviso nel pomeriggio di sabato scorso, 3 aprile, durante una passeggiata tra le barene nella zona tra Caposile e Portegrandi,...

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MUSILE - È scomparsa all'improvviso nel pomeriggio di sabato scorso, 3 aprile, durante una passeggiata tra le barene nella zona tra Caposile e Portegrandi, all'altezza del Taglio del Sile. Zoe, un esemplare adulto di bracco tedesco Kurzhaar di circa venti chili, non si trova da allora. Una storia singolare la sua: era stata abbandonata 4 anni fa a Pasqua, ritrovata in condizioni scheletriche dagli animalisti in un bosco di Frosinone e adottata da Stefania Vivian di Musile. Sia per quel ritrovamento fortuito sia per la vivacità dimostrata una volta rimessa in forma, tra Zoe e la famiglia Vivian si era creato un legame affettivo molto stretto. Stefania ora non si dà pace per quel cane che aveva trovato, finalmente, pace e serenità, diventando persino un punto di riferimento per altri due bracchi adottati dalla stessa famiglia.


«Quando è sparita erano circa le 16 spiega Stefania - stavamo passeggiando su un argine, una lingua di terra rialzata di oltre un metro rispetto all'acqua. C'erano molte zanzare per cui Zoe è scesa da quel piccolo argine, non sembra sia entrata in acqua, perché non ho sentito un tuffo, né alcun rumore ma da quel momento è sparita nel nulla. L'ho chiamata più volte con insistenza ma non ha più risposto, neppure un guaito. Vicino a noi c'erano alcune persone in barca ma ci hanno riferito di non averla vista. Quel giorno abbiamo chiesto a chiunque abbiamo incontrato, ma non c'è stato alcun avvistamento, né segnalazione». 


Per ritrovarla, oltre ai proprietari, le ricerche hanno coinvolto volontari, oltre al tam tam su Facebook di associazioni animaliste locali, con oltre duemila visualizzazioni in pochi giorni. «Da sabato la cerchiamo tutti i giorni, anche con amici e volontari continua - Per sicurezza abbiamo perlustrato anche l'area in barca, con altri sopralluoghi, sorvolando con dei droni e in elicottero, dal campo di volo delle Papere vagabonde alla zona dei Salsi e lungo la pista ciclabile di Caposile. Aveva indosso una pettorina nera, ha fiducia negli uomini ed essendo un cane da caccia può percorrere distanze molto lunghe. Se qualcuno dovesse notare le presenza di questo esemplare, anche in abitazioni della zona, può segnalarlo. Per chi la riporta è prevista una ricompensa». Per segnalazioni 392.7462793.
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Il Gazzettino