MOTTA DI LIVENZA (TREVISO) - Due cani-lupo in fuga da un'abitazione hanno sbranato una cagnolina, razza pinscher: era legata al guinzaglio in una casa vicina. Il proprietario della povero animale ha cercato di allontanare i due cani ma non c'è stato verso. Poco sono giunti anche i padroni dei due cani. Uno, il maschio, ha ceduto al richiamo ed è salito in auto. L'altro, una femmina, è scappata. La cagnolina è stata portata in una clinica specializzata ma è morta durante il tragitto. Il proprietario è sotto choc. È accaduto poco dopo mezzogiorno di sabato scorso in via padre Volpi, vicino al santuario. Samanta Conte, figlia del proprietario di Pucci, spiega: «Era una cagnolina di 4 anni. Appena nata, l'avevo regalata ai miei genitori. Era diventata una di famiglia, un cane che addirittura sorrideva e sapeva esprimere tanto affetto. Sabato questi due lupi, scappati da una proprietà vicina, hanno visto la cagnolina al guinzaglio, di fronte al garage socchiuso». Spiega la madre Bruna: «L'avevo legata così intanto preparavo il pranzo. Altrimenti avevo paura che andasse in strada». Ma i due cani sono passati, hanno notato Pucci, sono entrati nella proprietà e l'hanno attaccata. Il padrone di casa, Luciano, ha cercato di dividere gli animali ma non c'è stato verso. «I due lupi continua Samanta - hanno mantenuto il loro atteggiamento aggressivo fino a quando non sono arrivati i proprietari. Un cane ha obbedito ed è salito in auto. L'altro si è allontanato». E poi che è successo? «Pucci in quel momento era viva, ma aveva perso molto sangue. Mi guardava. L'ho raccolta e portata in una clinica specializzata ma l'unica persona di turno si trovava a Portogruaro. Pucci è morta durante il tragitto». Ieri Samanta si è recata all'istituto Zooprofilattico sperimentale di Villorba: «Abbiamo fatto eseguire l'esame autoptico. I risultati li avremo oggi. Poi andrò dai carabinieri per denunciare l'episodio. È un fatto molto grave. Quei cani avrebbero potuto aggredire anche i miei genitori. Mio padre ora è sconvolto. Fatica anche a parlare. Ma è anche di una questione di sicurezza. Qui ci sono molti animali etanti bambini che giocano».