Multato per la cacca del cane: «Ma non ci sono le prove»

La giunta raddoppia le sanzioni per i proprietari dei cani che non puliscono: da 50 a 100 euro
È stato multato dai vigili per le cacche del suo cane Ten sull’argine e lui, in qualità di proprietario, non le ha raccolte. Però non è stato...

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È stato multato dai vigili per le cacche del suo cane Ten sull’argine e lui, in qualità di proprietario, non le ha raccolte. Però non è stato fermato in flagrante; i vigili hanno suonato al campanello di casa sua dopo che era rientrato dalla passeggiata, asserendo appunto che era stata commessa l’infrazione. Qualche giorno dopo il figlio è andato al comando della Polizia locale, chiedendo di vedere la fotografia del “corpo del reato”.

«Mi hanno rinviato al comandante – racconta A.Q., figlio dell’uomo - Quando sono ritornato il giorno dopo mi hanno fatto vedere la fotografia di un escremento vecchio e secco, troppo grande per essere quello del mio cane che è un volpino. Sono d’accordo sul principio, cioè che la nostra città va tenuta pulita. Non sono d’accordo sulle multe a chi passeggia sull’argine che è un’area verde frequentata da uomini e animali.
  Suggerisco ad altre persone che vengono multate di farsi mostrare immediatamente la foto con gli escrementi non raccolti. Che non accada ciò che è successo a noi: mio papà non ha pensato subito a chiedere di vedere la foto. È possibile che i vigili, da lontano, abbiano visto il cane accucciarsi per terra. Quando fa così è per fare la pipì e basta».

Le misure avviate dal Comune per contrastare la maleducazione di chi non raccoglie i bisognini del proprio cane stanno facendo parecchio discutere. Molte le persone che plaudono all’iniziativa, per prime coloro che al decoro ci tengono e provvisti di guanto e sacchetto non si fanno problemi a pulire se il proprio cane sporca. «Sono più che d’accordo con queste misure per quel che riguarda la città – prosegue A.Q. -. Quante volte mia mamma spazza il piazzale davanti a casa, oppure ci prendiamo cura dell’aiuola pubblica sempre vicino a casa nostra. Io stesso ho partecipato a una giornata di pulizia dell’argine del Monticano, c’era pure il mio cane Ten. Il punto è che proprio l’argine è una delle pochissime aree verdi dove possiamo lasciare liberi i cani. Si raccolgono gli escrementi, ma il sacchetto dove si butta? Non c’è un cestino. Eppoi l’argine è frequentato da molti animali. Gatti, volpi, lepri, ci passano le pecore, appunto i cani. Passeggiando sull’argine si può anche mettere in conto di sporcarsi le scarpe, di calpestare un escremento, è un ambiente naturale. Cosa ben diversa dalla città, dove siamo tutti d’accordo che chi deve pulire». Il giovane inoltre tocca un aspetto sentito dai proprietari dei cani: non c’è una zona dove le bestiole possano correre in libertà e senza problemi. L’unico posto è l’argine del fiume. Che per fortuna si snoda per diversi chilometri attraversando il centro città. Insomma il dibattito sulle multe per questo genere di infrazioni è sempre molto acceso. Potrebbe crescere ancora. Perchè la giunta comunale ha deciso di elevare l’importo della sanzione, che da 50 passerà a 100 euro.
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Il Gazzettino