PORDENONE Era sparita durante una battuta di caccia in Val Colvera. Ide ha tre anni ed è un meraviglioso setter dal pelo bianco, inseparabile dal suo padrone Giorgio,...
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LATRATI DALLO STRAPIOMBO
Lunedì sera, la svolta. Giorgio è salito per l’ennesima volta in quota su indicazione di un escursionista, che aveva segnalato una zona da dove provenivano dei latrati. Quando il proprietario ha raggiunto, con grande fatica, l’area indicata dal compaesano, ha subito capito che non poteva liberare Ide da dove si era rifugiato. Il cane era infatti bloccato su una cengia, sopra uno strapiombo di decine di metri. Senza poter nemmeno risalire, considerata la parete ripida sovrastante da cui era probabilmente caduto in maniera accidentale inseguendo qualche preda. E subito si è mobilitato dapprima il paese. Il vice sindaco di Frisanco Milko Bernardon ha provato a raggiungere la zona, desistendo per la pericolosità dell’area. Ma non ha voluto darsi per vinto.
IL SALVATAGGIO DI IDE
Così sono intervenuti i Vigili del fuoco con il personale del distaccamento di Maniago e la squadra speleo-alpino-fluviale di Pordenone. Bisognava raggiungere subito l’animale, anche se era sera: infatti Ide sembrava allo stremo delle forze, dopo cinque giorni senza mangiare e bere; inoltre, per la giornata di ieri era stata diramata un’allerta di Protezione civile, con vento fortissimo, soprattutto in montagna. Quindi, ragionevolmente, si sarebbe dovuto rinviare il salvataggio almeno di 48 ore: troppe per scongiurare l’epilogo drammatico. I Vigili del fuoco hanno illuminato l’area con la fotoelettrica e si sono avvicinati all’animale seguendo un sentiero più in alto, ma meno impervio, sebbene costellato da numerosi crepacci. Poi, in calata su corda, hanno raggiunto il cane, lo hanno imbragato e consegnato nelle braccia del proprietario. Descritto come un animale piuttosto schivo, quando ha visto i pompieri Ide si è docilmente accomodato nel telo da soccorso in cui è stato fatto accomodare per essere spostato di qualche metro. Nonostante i cinque giorni lontano da casa, l’animale era stanco, ma in buone condizioni. Al rientro a valle era palpabile la soddisfazione di tutti per il risultato raggiunto, con Ide che, dimenticata l’antica timidezza, faceva le coccole a tutti i presenti, anche se inseparabile dal padrone Giorgio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino