Bonificato il borgo distrutto da un maxi-rogo: sul conto solidale 30mila euro

Ciò che resta di una delle case distrutte dal rogo
COLLE SANTA LUCIA - Incendio di Canazei, due mesi dopo. La maggior parte delle macerie degli edifici andati a fuoco è stata rimossa. Al contempo, il conto corrente...

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COLLE SANTA LUCIA - Incendio di Canazei, due mesi dopo. La maggior parte delle macerie degli edifici andati a fuoco è stata rimossa. Al contempo, il conto corrente solidale aperto dal Comune sta raccogliendo i propri frutti - al momento circa 30mila euro - pensati per la bonifica prima e per la ricostruzione dopo del bel borgo vista monti Pelmo e Civetta. Infine, la persona sfollata ha trovato ospitalità da una sorella. 


Le fiamme, lo scorso 4 giugno, avevano distrutto due case e tre fienili: nulla si è potuto recuperare. Anzi, andranno spesi molti soldi per l’asporto dei pezzi di legno, di ferro e di muratura che un tempo costituivano gli stabili. Così come anche tutti i resti di macchinari, arredamento, suppellettili e altri oggetti che prima animavano quei locali. «Proprio domani (oggi per chi legge) - spiega il sindaco Paolo Frena - la ditta specializzata nello smaltimento di rifiuti speciali che sta lavorando da settimane verrà a fare un ultimo carico. In questi due mesi si è proceduto alla pulizia della zona e alla messa in sicurezza dei ruderi. Se in quest’ultimi è ancora vietato entrare, la strada comunale che passa attraverso l’area in questione è invece aperta al transito pedonale».


Nel frattempo, proprio in questi giorni, il Comune sta affidando un incarico professionale per il rilievo planimetrico degli edifici distrutti. «Una volta che avremo in mano questa documentazione - sottolinea Frena - come Comune inviteremo tutte le parti in causa - 5 nuclei famigliari - per capire se hanno intenzione, ed eventualmente in che termini, di ricostruire le loro proprietà. Infine, per quanto riguarda lo sfollato Aldo Stefano Sief, attualmente ospite da parenti, è mia volontà, al massimo entro fine anno, assegnargli una casa popolare». 
Ammontano a circa 30mila euro le donazioni raccolte attraverso il conto corrente aperto dal Comune per la rinascita del villaggio. Tanti coloro che hanno già offerto qualcosa: compaesani, proprietari di seconde case che a Colle ci trascorrono le vacanze, persone originarie di Colle ma emigrate all’estero, turisti. Non sono stati da meno vari sodalizi associazionistici: tra gli ultimi, ad esempio, gli alpini di Alleghe che hanno devoluto l’intero ricavato (circa 1.500 euro) della giornata con la Fanfara congedati Brigata Alpina Cadore. «Il conto resta ancora aperto - ricorda il primo cittadino - per dar modo ai tanti che hanno manifestato l’intenzione di contribuire di poterlo fare. Molte le persone che in questi giorni, raggiungendo Colle e recandosi a Canazei, hanno espresso la propria solidarietà ai residenti e in generale all’intera comunità». Le donazioni possono essere effettuate al seguente conto corrente bancario Unicredit Banca spa, intestato al Comune di Colle Santa Lucia: IT 15 A 02008 61000 000002713253 indicando come causale “incendio a Canazei di Colle Santa Lucia del 4 giugno 2021”. 


Erano da poco trascorse le 14 quando le fiamme, quel venerdì 4 giugno, hanno cominciato a svilupparsi dal fienile della famiglia Pallua. Accortosi di quanto stava accadendo, il proprietario Beniamino Crispino ha cercato di farvi fronte, procurandosi delle ustioni a braccia e gambe. Immediata, al contempo, la chiamata ai pompieri. Ma la situazione è precipitata perché il fuoco, che su quell’edificio completamente di legno ha trovato campo facile per diffondersi, ha ben presto intaccato la parte lignea del vicino maso, lasciando senza casa Aldo Stefano Sief e Paola Sief (non residente). Il rogo si è poi indirizzato verso la parte alta del borgo investendo un altro fienile e un’abitazione in fase di ristrutturazione, di Luis Costadedoi (anch’egli non residente). Sul posto sono intervenuti una cinquantina di vigili del fuoco, utilizzando 19 mezzi.
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Il Gazzettino