Camorra nel Veneto orientale, via al maxi-processo: enti locali assenti

Bruno Cherchi, Procuratore della Repubblica di Venezia
VENEZIA - Enti locali grandi assenti al maxi-processo sulle infiltrazioni della camorra nel Veneto Orientale. All’udienza preliminare in corso oggi in aula bunker di Mestre,...

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VENEZIA - Enti locali grandi assenti al maxi-processo sulle infiltrazioni della camorra nel Veneto Orientale. All’udienza preliminare in corso oggi in aula bunker di Mestre, a carico di 75 imputati, hanno chiesto di costituirsi parte civile la presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero dell’Interno, oltre a Cgil regionale e provinciale e all’associazione Libera. Non c’erano il Comune commissariato di Eraclea, né la Città metropolitana di Venezia che ormai non potranno più costituirsi a carico di chi verrà giudicato con rito abbreviato, ma eventualmente soltanto a dibattimento.


La Regione invece si costituirà parte civile. La delibera è stata approvata dalla Giunta ieri mattina e nel pomeriggio l'avvocatura regionale ha preso contatti con la Procura per avere il numero di ruolo e i capi di imputazione. La richiesta per danno d'immagine sarà presentata per circa metà dei 76 imputati, a seconda delle varie contestazioni. Palazzo Balbi fa sapere che c'è ancora tutto il tempo per formalizzare l'istanza di costituzione in udienza preliminare.

Dopo l’appello degli imputati (31 dei 33 detenuti hanno partecipato in videoconferenza) le difese hanno chiesto un rinvio per poter analizzare alcune carte dell’inchiesta depositate soltanto venerdì scorso. Si proseguirà il 16 gennaio.

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Il Gazzettino