Camion carico di bovini distrugge il casello delle Tre Cime

Il casello delle Tre Cime "agganciato" dal camion
AURONZO - Un’errata valutazione dell’altezza del casello è stata l’origine dell’incidente che ha distrutto la porta d’accesso alla strada per...

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AURONZO - Un’errata valutazione dell’altezza del casello è stata l’origine dell’incidente che ha distrutto la porta d’accesso alla strada per le Tre Cime di Lavaredo. Uno spettacolare schianto, senza conseguenze per l’autista di Bergamo che era alla guida di un mezzo per il trasporto animali diretto alla Malga Rin Bianco in comune di Auronzo di Cadore. Ma il casello non c’è più: il camion ha agganciato lo sporto di legno in alto, «forse teneva troppo la destra», ha commentato chi ha raccolto la testimonianza del conducente, sta di fatto che l’aggancio fra  il Tir e la struttura è stata questione di pochi centimetri, ma sufficienti a causare il disastro. La località è quella celebre dei Prati di Rin Bianco, da lì si dipana il serpentone di asfalto che garantisce a tutti di godere del panorama magico del versante sud delle splendide Tre Cime. Lì si paga il pedaggio, il casello serve a incanalare le auto e i pullman e a riscuotere la tariffa. La destinazione finale del camion era poco oltre, un chilometro, forse meno, dove avrebbe scaricato i bovini per l’estate di alpeggio alla Malga che li accoglie. E lì sono arrivate le mucche, il danno ormai era fatto tanto valeva portarle comodamente a destinazione.


Il fatto è accaduto nel cuore della notte, la denuncia di quanto successo è stata formalizzata ieri mattina dal conducente alla Polizia locale. Ma è stata una notte lunga per i tanti che, allertati dalle notizie che arrivavano da Misurina, si sono recati a verificare di persona l’accaduto a cominciare dal vice sindaco Enrico Zandegiacomo e dalla squadra di operai e tecnici comunali che hanno preso in mano la situazione. Circoscritta l’area a rischio crollo si è iniziato a demolire la parte lignea del casello così da restituire sicurezza a chi era impegnato a sistemare, anche pulendo, tutta la zona.


Nel frattempo la strada è stata chiusa con apposita ordinanza già dal lago di Antorno in modo da garantire agli addetti ai lavori tranquillità e sicurezza. Non si sono persi d’animo gli operai e in serata è arrivata la notizia, quasi a sorpresa: la strada riapre già questa mattina. Certo il colpo deve essere stato forte se il risultato è quello che i testimoni raccontano: «Mai visto nulla di simile, vero che la struttura è vecchia e il legno rovinato dall’azione del tempo e del clima, ma l’ha sbriciolato». Risale alla metà degli anni sessanta del secolo passato la costruzione del casello per la strada delle Tre Cime. Oltre che a piedi, solo durante la stagione estiva, le Lavaredo sono comodamente raggiungibili in auto per strada asfaltata che si stacca dalla 48 bis all’altezza di Misurina, per poi salire per 7 chilometri fino al Rifugio Auronzo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino