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FOSSO' - Iniziano a fioccare le domande di lavoro per un posto da cameriere nel ristorante londinese di Alberto Michieli, il manager che cerca dipendenti veneti perché, dice, lavorano meglio di tutti. «Ho già ricevuto mail e curriculum - dice - e li vedrò appena posso». Prevalentemente veneti si, ma non solo.
La sua offerta, lanciata tramite Il Gazzettino, ha fatto il giro dei social e dei mezzi di comunicazione nello spazio di poche ore. Lo hanno cercato in tanti, agenzie di stampa, quotidiani, programmi vari. Lui, come tutti i manager, è super impegnato.
A Londra ha bisogno subito di almeno 300 persone, ma in futuro gliene serviranno più di mille. Nel Regno Unito lo stipendio medio è di circa 15 euro all'ora, ma i benefici sono tanti, specialmente a Dubai dove mettono a disposizione anche i mezzi per spostarsi.
Michieli ha spiccato il volo verso l'estero. Venezia l'ha lanciato, poi si è fatto da solo, nonostante la famiglia avesse le possibilità di garantirgli una carriera, che però «Non faceva per me, io sono uno che sta in mezzo alla gente».
RICORDI
«A Dubai due persone mi hanno incontrato, le avevo ospitate quando lavoravo ai Caraibi e si sono ricordate di me».
TALENTI
E proprio questa chiave è quella che ricerca nei futuri talenti. Trecento, mille, non importa, l'importante è che siano belle persone, perché le possibilità future non mancano: «I curricola servono fino a un certo punto, poi io voglio incontrare le persone, capire chi sono, poi è il contatto a pelle che fa capire se davanti c'è una persona di fiducia o no. Puoi aver lavorato dove vuoi, da Gordon Ramsey o altro, ma se non sei genuino, allora non va bene. Le skill, cioè le capacità, te le insegno io, ti formo dalla A alla Z, in base alla posizione». Per chi vuole cambiare vita, le possibilità e le comodità non mancano: «Magari a Londra si può guadagnare anche di più rispetto a Dubai, ma senza tenere in conto i benefit. A Dubai offriamo appartamenti spettacolari, assicurazione, si mangia in ristorante mattina, mezzogiorno e sera, il trasporto da casa al lavoro è con vettori dedicati privati. Non a caso il nostro staff lì non vuole spostarsi». Il personaggio Michieli è questo.
Il Gazzettino