«Ti cambio le vecchie Lire». Avvocato gli spilla quasi 100 milioni

«Ti cambio le lire» Avvocato gli spilla quasi 100 milioni
TREVISO Poco meno di cento milioni di vecchie lire da cambiare in euro...

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TREVISO Poco meno di cento milioni di vecchie lire da cambiare in euro 17 anni dopo il change over del 2001. Ma la richiesta alla Banca d'Italia formulata da Luca Bacchiega, 49 anni, in passato qualche guaio con la giustizia per estorsione e truffa, era stata respinta perché arrivata oltre il termine previsto dalla banca centrale. E così l'uomo, che avrebbe dovuto effettuare il cambio di valuta per conto di alcuni conoscenti, si è rivolto ad un avvocato veneziano che sosteneva di avere i giusti contatti per riuscire a effettuare l'operazione attraverso non meglio precisati canali extra bancari vaticani. Ma Luciano Faraon, il legale con lo studio a Spinea che ha ricevuto il contante e che ha precedenti per truffa continuata e concorso in tentata estorsione, il cambio non l'ha ma più portato a termine. Nei suoi confronti la Procura di Treviso aveva chiesto a ottobre l'archiviazione delle indagini per  truffa scaturite dalla denuncia di Bacchiega, ma il gip Gianluigi Zulian, dopo due mesi di riserva, ha invece disposto l'imputazione coatta riformulando il capo d'imputazione in appropriazione indebita. I fatti risalgono al marzo 2018. Due mesi dopo aver consegnato a Faraon sei milioni di vecchie lire e aver ricevuto in cambio un controvalore di 1.500 euro, Luca Bacchiega avrebbe chiesto all'avvocato veneziano se fosse stato possibile compiere la stessa operazione con somme più elevate. Così il 16 marzo i due e un terzo intermediario si sarebbero incontrati al bar Centrale di Postioma. Tra i tavolini spunta una borsa di plastica con dentro il contante, in taglio medio e grande. Alla conta risultano essere all'incirca circa 80 milioni di lire. Secondo gli accordi a Faraon sarebbe dovuto andare il 10% della somma cambiata come onorario, mentre un 3% doveva essere trattenuto sotto forma di donazione a una fondazione caritatevole presieduta dallo stesso avvocato veneziano. L'operazione si sarebbe dovuta chiudere nelle due settimane successive ma, passato il termine, i soldi non arrivano. Anzi Faraon si sarebbe reso irreperibile. A dare spiegazioni a Bacchiega sarà, ma solo al telefono, l'intermediario che era presente all'incontro di Postioma. «Non possiamo fare nulla - avrebbe detto - servono almeno 5 miliardi». «Rivoglio quei soldi, non sono miei, adesso dovrò anche restituire la somma a chi mi ha incaricato del cambio» ha replicato Bacchiega. Che, non riuscendo a entrare in contatto con il legale di Spinea, ha presentato denuncia per truffa. 

Denis Barea Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino