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PADOVA - Nascono sempre meno bebè e cresce il numero di coppie che si scontrano con problemi di infertilità. A scattare la fotografia è la professoressa Alessandra Andrisani, direttrice dell’unità di Procreazione medicalmente assistita (Pma) dell’Azienda Ospedale - Università di Padova.
Poche nascite
Lo scorso anno a Padova e provincia sono nati 6mila bambini. Il saldo naturale del 2021, però, è ancora una volta negativo: il valore di decessi (10.047) supera in modo importante le nascite. Non solo. Per la prima volta non è nemmeno compensato dal saldo migratorio, che si ferma a 1.195 persone.
Attenzione all'età
Diversi i fattori che possono incidere negativamente su una gravidanza. «Oggi il fattore principale è l’età - spiega Andrisani - viviamo in una società in cui i figli si cercano in età sempre più avanzata. Vale per la donna, ma anche per l’uomo. Si è visto che a partire dai 35 anni la fecondità della donna si dimezza progressivamente, peggiorando ulteriormente dopo i 38 anni. In Italia si cerca un figlio in media dopo i 32 anni, molto più tardi rispetto a tutti gli altri Paesi europei. L’età ideale sarebbe sotto i 35 anni». Altri fattori che aumentano il rischio di infertilità sono l’obesità, il fumo e l’alcol. «Un importante eccesso di peso o al contrario un difetto di peso, hanno un forte impatto sul concepimento e sulla gravidanza - prosegue Andrisani -. Una dieta sana ed equilibrata è raccomandata, così come un’attività fisica quotidiana e costante». Ecco quando chiedere aiuto: «Quando una donna ha meno di 35 anni e ricerca una gravidanza da circa 12 mesi, che significa avere rapporti a cadenza regolare non protetti, è bene rivolgersi ad esperti - precisa -. Il periodo scende a 6 mesi se la paziente ha più di 35 anni. Un ginecologo specializzato in riproduzione è in grado di definire un percorso diagnostico allo scopo di capire perché la coppia non riesce ad ottenere una gravidanza».
Intanto procede il cantiere per la realizzazione del nuovo Centro di diagnosi genetica pre-impianto, al piano terra della Divisione ostetrica di via Giustiniani. I lavori sono stati affidati a fine giugno per circa un milione e 300 mila euro.
Il Gazzettino