E' arrivato il super caldo: in città termometri oltre i 37 gradi

Caldo a Treviso e in tutto il trevigiano temperature record
TREVIGIANO - Un caldo da record: colpiti il trevigiano, il montebellunese e la castellana in particolare. In un Veneto letteralmente rovente, le temperature non esitano a superare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TREVIGIANO - Un caldo da record: colpiti il trevigiano, il montebellunese e la castellana in particolare. In un Veneto letteralmente rovente, le temperature non esitano a superare i 37 gradi. Nella morsa dell'afa, Treviso capoluogo straccia tutti e segna, ieri, la temperatura record di 37,6 gradi. In provincia, sono Nervesa e Montebelluna a segnare i valori più alti: qui il termometro, in più momenti della giornata di ieri, 5 agosto, ha toccato i 37,3. Di poco inferiore il dato registrato a Castelfranco, dove la colonnina di mercurio si ferma sui 37,2 gradi. In casa, senza condizionatore, le temperature sfiorano i 30 gradi. «Oggi davvero non si respira - racconta un cittadino di Castelfranco - l'altro giorno, che era più fresco, avevamo in casa 27 gradi e sembrava quasi di essere in primavera. Ormai abbiamo incorporato queste temperature, e si è alzata la nostra resistenza». Ieri un ottantenne colto da malore, intorno all'una del pomeriggio, è dovuto ricorrere alle cure mediche.


CORSI D'ACQUA A SECCO
La cornice, è poi quella che già conosciamo: se il Piave arranca, con mucillagine in bella vista, anche il Muson è senza acqua: non si contano le moria di pesci, nelle pozze ormai secche, giardini che sembrano deserti. I sindaci invitano a un buon uso delle risorse idriche, mentre sui social serpeggia qualche veleno e non mancano i cittadini che chiedono un maggior controllo sui prelevamenti ad uso agricolo e le relative autorizzazioni. Massime che raggiungono i 37 anni sono state sfiorate anche nel vicentino e nel veronese: oggi è previsto il bollino rosso anche per Verona e Venezia. Spiagge abbandonate nelle zone più calde e centri storici praticamente deserti: ovunque in Veneto le temperature registrate nella giornata di ieri, anche se tra i 35 e 36 gradi, sono state comunque superiori di quasi due gradi, rispetto alla media dello scorso anno.


ATTENZIONE AGLI ANIMALI


Un appello parte dai veterinari: «Non dimentichiamoci dei nostri amici animali: non è affatto sciocco pensare che temperature così alte, facciano loro male» sottolinea un professionista di una clinica della pedemontana. «Quando si raggiungono i 36 gradi, i nostri amici a quattro zampe non riescono più a termoregolare la temperatura corporea, che di solito è a di 38,5. Ci stanno arrivando molti animali con le zampe scottate o con problemi cardiocircolatori: soffrono molto il caldo, bastano anche 5 minuti lasciati auto». I veterinari raccomandano passeggiate al mattino molto presto o alla sera molto tardi e, come per gli esseri umani, di viaggiare sempre con molta acqua. In serata, previsti temporali, che, a partire dalle zone montuose, scenderanno in pianura con un generale abbassamento delle temperature.

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino