TREVIGIANO - Un caldo da record: colpiti il trevigiano, il montebellunese e la castellana in particolare. In un Veneto letteralmente rovente, le temperature non esitano a superare i 37 gradi. Nella morsa dell'afa, Treviso capoluogo straccia tutti e segna, ieri, la temperatura record di 37,6 gradi. In provincia, sono Nervesa e Montebelluna a segnare i valori più alti: qui il termometro, in più momenti della giornata di ieri, 5 agosto, ha toccato i 37,3. Di poco inferiore il dato registrato a Castelfranco, dove la colonnina di mercurio si ferma sui 37,2 gradi.
CORSI D'ACQUA A SECCO
La cornice, è poi quella che già conosciamo: se il Piave arranca, con mucillagine in bella vista, anche il Muson è senza acqua: non si contano le moria di pesci, nelle pozze ormai secche, giardini che sembrano deserti. I sindaci invitano a un buon uso delle risorse idriche, mentre sui social serpeggia qualche veleno e non mancano i cittadini che chiedono un maggior controllo sui prelevamenti ad uso agricolo e le relative autorizzazioni. Massime che raggiungono i 37 anni sono state sfiorate anche nel vicentino e nel veronese: oggi è previsto il bollino rosso anche per Verona e Venezia. Spiagge abbandonate nelle zone più calde e centri storici praticamente deserti: ovunque in Veneto le temperature registrate nella giornata di ieri, anche se tra i 35 e 36 gradi, sono state comunque superiori di quasi due gradi, rispetto alla media dello scorso anno.
ATTENZIONE AGLI ANIMALI
Un appello parte dai veterinari: «Non dimentichiamoci dei nostri amici animali: non è affatto sciocco pensare che temperature così alte, facciano loro male» sottolinea un professionista di una clinica della pedemontana. «Quando si raggiungono i 36 gradi, i nostri amici a quattro zampe non riescono più a termoregolare la temperatura corporea, che di solito è a di 38,5. Ci stanno arrivando molti animali con le zampe scottate o con problemi cardiocircolatori: soffrono molto il caldo, bastano anche 5 minuti lasciati auto». I veterinari raccomandano passeggiate al mattino molto presto o alla sera molto tardi e, come per gli esseri umani, di viaggiare sempre con molta acqua. In serata, previsti temporali, che, a partire dalle zone montuose, scenderanno in pianura con un generale abbassamento delle temperature.