Dopo la sconfitta con il Venezia vile pestaggio a due giocatori dell'Ascoli

Un momento della partita Venezia-Ascoli Piceno
VENEZIA - Nella giornata in cui tutto il calcio italiano ha reso omaggio al capitano della Fiorentina Davide Astori, morto una settimana fa, da Ascoli Piceno giunge la notizia di...

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VENEZIA - Nella giornata in cui tutto il calcio italiano ha reso omaggio al capitano della Fiorentina Davide Astori, morto una settimana fa, da Ascoli Piceno giunge la notizia di una assurda aggressione a due giovani calciatori dell'Ascoli, il centrocampista Samuele Parlati (quattro presenze ed un gol in questa stagione) e il portiere Vincenzo Venditti (nessuna presenza), "rei" di far parte di una squadra che dopo la sconfitta di ieri a Venezia è ora ultima nella classifica del campionato di serie B. Un pugno, uno schiaffo e poi la minaccia che lo stesso trattamento sarà riservato ai loro compagni di squadra.


Un brutto episodio avvenuto la notte scorsa nei pressi della centralissima piazza del Popolo, mentre i due giocatori stavano tornando a casa dopo la trasferta di Venezia. Oggi sono andati al comando provinciale dei carabinieri per denunciare l'accaduto. Hanno riferito di una decina di persone dal volto travisato da sciarpe bianconere (i colori dell'Ascoli) che li hanno affrontati mentre stavano rincasando. Parlati ha schivato il pugno, che lo ha preso di striscio ed è caduto a terra con chi glielo ha sferrato: Venditti, giunto in soccorso del compagno, ha preso uno schiaffo. Gli aggressori si sono poi allontanati non prima però di aver «promesso» lo stesso trattamento per tutta la squadra. Scossi, i due hanno avvisato la società e i compagni di squadra. I carabinieri sono già al lavoro per identificare i responsabili, saranno utili le telecamere di sicurezza del centro storico.


Dura la reazione della società e del presidente Francesco Bellini che, dal Canada, ha espresso amarezza: «Un episodio che con lo sport non ha nulla a che fare». La società bianconera ha tirato in ballo anche internet, facendo notare il «clima intimidatorio e di minacce alimentato ed esasperato dai numerosi commenti sui social network, culminato nella violenza fisica». I fatti di Ascoli sono stati condannati dal presidente della Lega serie B Mauro Balata: «sono controproducenti per una squadra in difficoltà di classifica che invece ha bisogno dell'affetto dei tifosi, come del resto dimostra la stragrande maggioranza della tifoseria bianconera» ha detto, esprimendo «solidarietà al presidente Bellini, alla dirigenza, alla squadra e allo staff tecnico».
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Il Gazzettino