"Andiamo a sgarfare", lo slogan di Delneri diventa tormentone da gadget

Delneri col bracciale
UDINE - Friulano come l'Udinese, se non di più. E scaramantico come molti altri personaggi del calcio. Luigi Delneri è stato centrato dall'obiettivo di un...

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UDINE - Friulano come l'Udinese, se non di più. E scaramantico come molti altri personaggi del calcio. Luigi Delneri è stato centrato dall'obiettivo di un fotografo mentre esibiva in panchina alla Dacia Arena, nella partita vinta dall'Udinese 4-1 sul Palermo, un braccialetto in metallo con incisa la frase da lui pronunciata nell'ottobre scorso al suo arrivo a Udine e diventata in poche settimane un simpatico  tormentone per tutti i tifosi friulani. "Andiamo a sgarfare" aveva detto il tecnico friulano originario di Aquileia, da giovane calciatore dell'Udinese che ora ha ritrovato da allenatore.


"Sgarfare"  in lingua friulana significa razzolare con gli artigli, raspare, grattare, graffiare ; etimologicamente deriva da una parola longobarda, che risale al verbo “skraffen”, che significa “graffiare" e in Friuli è verbo proprio dei volatili da cortile. Delneri lo ha interpretato per indicare lo spirito di chi, come l'Udinese, di fronte alle difficoltà e ad avversari superiori, anzichè arrendersi prova a scavare, colpire con l'artiglio per conquistare se non una vittoria, almeno un pareggio. Riportata sulle maglie dei tifosi bianconeri così come negli striscioni, Delneri ha deciso di inciderla anche sul braccialetto al polso. Un promemoria indirizzato probabilmente a Eupalla, divinità del calcio immaginata dal grande poeta degli stadi Gianni Brera, che peraltro in Friuli ha lasciato tanti amici e ricordi a cominciare da Benito e Giannola Nonino, tifosi docg. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino