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BELLUNO - Arrivano le prime reazioni al nuovo Dpcm che, come chiarito dal presidente Figc veneto Ruzza, dispone lo stop per tutti i campionati giovanili provinciali e per la terza categoria. Una scelta a cui è seguito l’immediato sfogo social del presidente provinciale della Figc Orazio Zanin che ieri ha ribadito l’indignazione per la disparità di trattamento mostrata rispetto alle altre categorie: «Quello che non mi convince è la distinzione fatta tra provinciale e regionale – ha dichiarato – i dilettanti non sono certo la causa della forte crescita dei contagi. Questa decisione irreale vanifica tutti gli sforzi che le società stanno sostenendo, rispettando protocolli e regolamenti in modo diligente». Vengono così bloccati migliaia di tesserati, tornando indietro di mesi anche a livello giovanile, come evidenziato sempre da Zanin che ha poi proseguito: «A livello della nostra terza categoria non abbiamo avuto casi accertati di positivi, ma sarei curioso di capire se ci sia stata a monte un’analisi della provenienza e del numero di contagi prima di prendere questa decisione».
LE SOCIETÀ
Sulla scia di queste dichiarazioni si schierano compatte le società coinvolte: «Siamo delusi e amareggiati – ha confermato Antonio Coran, presidente del Nogarè new entry di quest’anno – la situazione è ovviamente critica e di difficilissima gestione, ma non ci sembra che i nostri sforzi siano stati apprezzati.
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Il Gazzettino