Calcio. Le Treviso Woman sfrattate trovano una nuova casa per gli allenamenti

Le ragazze del Treviso Woman
TREVISO - La soluzione è arrivata. Le ragazze della società di calcio Treviso Women hanno finalmente trovato un campo per gli allenamenti e per poter portare...

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TREVISO - La soluzione è arrivata. Le ragazze della società di calcio Treviso Women hanno finalmente trovato un campo per gli allenamenti e per poter portare avanti la loro attività. Dopo settimane di trattative la soluzione è arrivata: l’unica società di calcio femminile della città andrà ad allenarsi al campo di calcio di Fiera, tra via Da Milano e il villaggio Gescal. Si spostano, insomma, solo di qualche centinaio di metri: dall’impianto dello Scalo Motta, da cui sono state sfrattate dopo l’assegnazione della gestione al Treviso Calcio vincitore del bando fatto dalle Ferrovie, a quello nuovo. Sempre nello stesso quartiere. Per trovare la nuova sistemazione si è impegnato anche il vicesindaco Alessandro Manera. Ha affiancato la presidente della società Lara Cini e individuato l’interlocutore giusto, in questo caso la parrocchia proprietaria del campo. Poi ha messo in contatto le parti perché trovassero un accordo. La stretta di mano è arrivata mercoledì sera. E l’attività delle giovani calciatrici riprenderà regolarmente. Treviso women, nata del 2021, ha puntato tutto sul settore giovanile arrivando a iscrivere le squadre in tutti i campionati: Under 17, Under 15 e due riservate alla bambine più piccole. La prima squadra partecipa invece nel campionato regionale di Eccellenza e lo scorso anno ha disputato le partite nell’impianto di Camalò. In tutto 90 atlete che rischiavano di restare senza sede.

IL COMMENTO

«Mercoledì sera ho avuto la conferma dalla Presidente Lara Cini, che tutto il settore giovanile Treviso Women con circa 90 atlete delle diverse fasce di età, giocherà a Treviso per la Stagione 2023-24 - conferma Manera - in queste settimane abbiamo lavorato assieme a loro e siamo riusciti ad aiutarle a trovare una casa; sono stra felice del risultato perché la difesa dei settori giovanili è vitale, essendo lo sport cardine per la formazione delle future cittadine e cittadini quindi alla base del nostro impegno quotidiano. A Treviso giocano, si allenano, sudano e si divertono più di 1000 ragazzi e ragazze in sei strutture Comunali. E lavoreremo a testa bassa per migliorare e incrementare la disponibilità di spazi per tutti».

IL NODO

Anche se una soluzione è stata trovata il problema degli impianti resta. Stefano Pelloni, capogruppo del Pd in consiglio comunale, osserva: «La politica degli impianti sportivi va rivista - osserva - nell’area di via Medaglie d’Oro andrebbe valorizzata la pista d’atletica, per esempio. E poi c’è il grande impianto dell’Aurora dove ci sono palestre, un campo da calcio grande e uno piccolo e uno spazio enorme. Al momento non è utilizzato. Il Comune dovrebbe lavorare per stipulare con parrocchia e Diocesi un protocollo come quella fatto con l’Ipab Appiani per il Turazza: almeno trent’anni di gestione comunale per metterlo a disposizione delle società trevigiane. E gli eventuali lavori di ristrutturazione, indispensabili, messi a scomputo dell’affitto. Sarebbe l’unico modo per utilizzare quella struttura, così grande che nessuna società potrebbe gestirla da sola. E poi è necessario trovare una soluzione anche per le squadre di amatori che hanno dovuto lasciare lo Scalo Motta». 

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Il Gazzettino