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CORTINA - La sezione di Cortina del Club alpino italiano si occupa di una rete di 413 chilometri di sentieri escursionistici. Ogni sentiero viene percorso, ripulito, segnalato, anche grazie all’impegno dei soci Cai, una settantina, che hanno adottato ognuno un tracciato, da verificare più volte all’anno. Se servono interventi di poco conto, il volontario se ne occupa personalmente; altrimenti segnala la situazione al Cai, che agisce con propri collaboratori, oppure con maestranze delle Regole d’Ampezzo. Lo scorso anno sono stati necessari alcuni interventi più gravosi sul sentiero 437, fra Rucurto e il Cason de Claudio, sotto le Cinque Torri; sul sentiero 215, una vecchia strada militare, ai forti di Sonfaroia, al passo Tre Croci; sul tracciato 406 di Maiorera, alle pendici della Tofana. Nel tardo autunno, vista l’aumentata pericolosità, è stato spostato un tratto del sentiero 422 della Croda Negra, dalle cenge ghiaiose che attraversano le rocce del versante ovest, verso il prato sottostante, lungo la pista da sci. Ora è più sicuro anche l’avvicinamento anche alle postazioni di guerra del Col Gallina.
LA MANUTENZIONE
Ed ora si avvicina la giornata di manutenzione dei sentieri, solitamente il primo sabato di giugno.
L'IMPEGNO
Il lavoro più gravoso riguarda i sentieri 441 e 419, fra passo Falzarego, lago de Limides e forcella Averau; l’intervento gode di un contributo di 40mila euro dei Fondi di confine; il Comune di Cortina d’Ampezzo interviene con altri 30mila euro. Prima però va completato l’iter burocratico, avviato nel 2017, che ha richiesto decine di documenti, studi, autorizzazioni, progetti, nulla osta. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino