Cagnolino azzannato al parco da un alano che girava senza guinzaglio

Cagnolino azzannato al parco da un alano che girava senza guinzaglio
MONTEBELLUNA - Erano circa le 11,20 di giovedì scorso quando la montebellunese Antonella, residente non lontano dal parco Manin, stava camminando con il suo cane pincher al...

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MONTEBELLUNA - Erano circa le 11,20 di giovedì scorso quando la montebellunese Antonella, residente non lontano dal parco Manin, stava camminando con il suo cane pincher al guinzaglio lungo la strada che lo attraversa. All'improvviso un cane di grossa taglia, completamente libero, cioè senza guinzaglio e senza museruola, si è avventato sul cagnolino più piccolo, azzannandolo. Un episodio che Antonella ha scelto di segnalare per far capire che attualmente il parco Manin è pericoloso sia per gli animali sia per le persone e che va fatto qualcosa per fa sì che il polmone verde cittadino possa essere davvero tale. «Solo dopo che quella specie di alano ha azzannato il mio Pepe -racconta la padrona- il proprietario gli ha messo il guinzaglio e se ne è andato. Senza nemmeno chiedermi scusa. E senza preoccuparsi per il mio Pepe. Mi sono rivolta sia ai vigili sia ai carabinieri lasciando i miei dati».

La disavventura ad Antonella è costata cara: visita e radiografia dal veterinario per una spesa di 200 euro e una situazione di shock per il cane. E la donna prosegue: «Le regole ci sono, ma vanno rispettate. Questo però non accade. Così si allontana la gente dal parco: io stessa evito di frequentarlo». Ma il sindaco Marzio Favero non ritiene che la situazione del parco sia preoccupante. «I carabinieri in congedo fanno sorveglianza quotidiana -dice- i vigili passano a loro volta, ma non siamo nel Bronx. Episodi spiacevoli possono succedere dovunque, ma non mi sembra ci sia una situazione di degrado».
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Il Gazzettino