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LENDINARA (ROVIGO) - Ci sarà un nuovo bando pubblico per individuare chi vorrà riaprire e condurre il Caffè Grande, e per attrarre possibili gestori la Giunta comunale ipotizza un canone di locazione che cresca gradualmente nel tempo fino a raggiungere la quota prevista, teoricamente un po' più bassa rispetto al bando precedente. Non sono infatti andati a buon fine le ipotesi di un subentro da parte di imprenditori che avrebbero potuto subentrare nel contratto esistente tra il Comune e l'azienda Piccola Corte della famiglia Targa, che dopo due anni ha lasciato lo storico caffè preferendo concentrarsi su altri investimenti.
Punto e a capo, dunque, perché l'ente locale ora dovrà procedere alla pubblicazione di un nuovo bando per il locale ottocentesco. «Questo non significa che non ci siano persone interessate, ma che ora non è più un contatto dei potenziali interessati col vecchio gestore ma un rapporto diretto con l'ente locale», spiega il sindaco Luigi Viaro informando che la Giunta comunale ha affrontato la questione nella seduta di martedì scorso e deliberato alcuni indirizzi per il bando.
AFFITTO A CRESCERE
«Abbiamo chiesto di portare attorno ai 1.400 euro, e non più 1.600 come prima, il canone mensile di locazione.
«Va considerata l'importanza di un luogo storico e strategico come il Caffè Grande, ma l'Amministrazione ha anche a cuore la necessità di evitare una sperequazione che andrebbe a danno delle altre attività del centro storico sottolinea Viaro -. Non è pensabile darlo in affitto a 500 euro al mese, per fare un esempio, quando altri bar che hanno molto meno spazio pagano dai 600 ai 900 euro. La sperequazione sarebbe evidente e dannosa nei confronti dei concorrenti. Vogliamo vedere riaperto il Caffè Grande quanto prima, ma serve equilibrio». Resta il nodo dei servizi igienici, ma in misura minore rispetto al passato qualora l'attività si limitasse al servizio bar. Mentre nel bando precedente era stato considerato l'obbligo di rifacimento dei servizi igienici necessari ad effettuare anche ristorazione, ora si considera anche la possibilità che il gestore effettui solo attività di bar. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino