CADONEGHE (PADOVA) - «Denunceremo il sindaco per incitamento all'odio razziale». Lo afferma Pasquale Di Colombo, residente nel campo Sinti di via Matteotti in...
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IL RACCONTO
«Siamo andati a chiedere al nostro vicino Alessandro, se potevamo parcheggiare le auto nella sua proprietà e inizialmente ci ha detto di si e sembrava che fosse tutto apposto - dice Pasquale Di Colombo -. Il giorno dopo è venuto con suo cugino lamentandosi aggressivamente con brutte parole e bestemmie contro due nostri giovani e non in nove come hanno detto; ci hanno minacciato con il fucile di bruciare le auto. L'amico di Alessandro ha sputato in faccia a uno dei ragazzi e gli è andato incontro per picchiarlo e il ragazzo si è difeso. E hanno iniziato a darsele. Sono intervenuti le forze dell'ordine per capire cosa fosse successo. Noi abbiamo deciso di non denunciarli per gli insulti e le minacce. Dopo quei due sono stati intervistati dal sindaco di Cadoneghe senza sentire anche la nostra versione dei fatti dicendo che siamo dei rom e non dei sinti. Ci siamo sempre comportati bene in 16 anni in paese. E ora denunceremo il sindaco».
Aggrediti e pestati dai rom accampati ai confini del loro terreno agricolo
CADONEGHE - Aggrediti con calci, pugni e sputi da un gruppo di Rom.
Vittime della violenza due agricoltori di Cadoneghe che sono stati colpiti ripetutamente e insultati, con tanto di sputi in faccia da almeno 8 uomini che si trovavano nel campo Rom abusivo di via Matteotti. L'episodio è accaduto mercoledì pomeriggio.
All'annuncio il sindaco Schiesaro ha risposto che «essere razzista proprio non mi appartiene. Io non ce l'ho con i gialli, rossi, blu, bianchi, rom o sinti, ma con chi non rispetta le regole del vivere civile. E non tollero la giustizia fai da te e la violenza, anche se si ha ragione in una discussione o lite. È ora di finirla con il dire che il sindaco Schiesaro è razzista: il sindaco è per la legalità ed il rispetto delle regole da parte di tutti, italiano o straniero o nomade che sia. Se credono di spaventarmi o intimorirmi con la loro denuncia, cadono male!». Intanto sono arrivate attestazioni di solidarietà ai due agricoltori picchiati da parte dei 5 Stelle e da Fratelli d'Italia. «Ho ascoltato personalmente da loro il racconto di quanto accaduto - ha detto il deputato pentastellato Raphael Raduzzi -. Un atto violento è sempre deprecabile, senza alcuna distinzione di razza o colore. Di questa vicenda interesserò il Prefetto!». «Questa violenza - dicono dal circolo di Cadoneghe di Fratelli d'Italia - dimostra che il problema degli insediamenti delle comunità nomadi non è risolto e che il percorso è lungo ma non ci faremo intimidire dalla loro violenza e proseguiremo questa battaglia al fianco dei cittadini di Cadoneghe, del loro sindaco e dell'amministrazione». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino