Cadavere affiora tra le acque del torrente Carron, dieci giorni di mistero poi la svolta: ecco chi è

Roberto Della Giustina
VITTORIO VENETO - È del 45enne Roberto Della Giustina, originario di Longhere, il corpo ripescato dal torrente Carron. Dopo settimane, gli investigatori sono riusciti a...

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VITTORIO VENETO - È del 45enne Roberto Della Giustina, originario di Longhere, il corpo ripescato dal torrente Carron. Dopo settimane, gli investigatori sono riusciti a dare un volto ed un nome a quelle spoglie improvvisamente affiorate dalle acque, nei pressi della chiusa dell'impianto idroelettrico Castelletto-bacino Carron. Era la mattina del 26 luglio quando i tecnici dell'Enel avevano fatto la macabra scoperta. E subito erano scattate le ricerche per riuscire a dare un'identità a quell'uomo di mezza età ormai in stato di decomposizione. Non risultavano denunce di scomparsa. E con i pochi elementi in mano, gli investigatori avevano diffuso elementi utili affinché possibili conoscenti della vittima potessero farsi avanti.

IL DNA
Nei giorni scorsi, grazie anche all'analisi del dna, si è riusciti ad attribuirgli un nome. Ed esclusa la morte per violenza o per malore, si è fatta quindi strada l'ipotesi di un gesto estremo. La notizia della tragica morte del 45enne ha sconvolto la sua famiglia e i numerosi amici. A Longhere Della Giustina era una persona molto conosciuta ed apprezzata. Mamma Giuliana e papà Giuseppe avevano avviato, decenni fa, un negozio di alimentari lungo via Vallata, nei pressi della chiesa di Longhere, divenuto nel tempo un punto di riferimento per la comunità. E dietro al bancone a lungo aveva lavorato anche Roberto, affiancato dal gemello Mario. In molti lo ricordano per i suoi modi cortesi. Aveva una parola sempre gentile per tutti. Poi Roberto, diversi anni fa, aveva deciso di gestire la cooperativa di consumo di Forcal, un piccolo negozio di alimentari con prodotti del territorio inserita nell'abitato.

IL LEGAME


Quindi la decisione di passare alle dipendenze di un'azienda. Da anni non abitava più nel quartiere della Val Lapisina, ma le amicizie con i coetanei di Longhere, con cui aveva condiviso i tempi di gioventù, non erano venute meno, tanto che sono proprio loro, in queste ore, a condividere ricordi e ad esprimere cordoglio alla famiglia del 45enne. Tutta la comunità di Longhere e della Val Lapisina è rimasta sconvolta dalla morte così improvvisa del 45enne. Roberto lascia i genitori, il gemello Mario, la sorella Daniela, il cognato Fausto, la nipotina Maria, gli zii e i cugini. «Quelli che amiamo non vanno via, camminano accanto a noi. Non visti, ma sempre vicini, ancora amati e tenuti nel cuore» le parole dei famigliari per ricordare Roberto. Il funerale si terrà domani, alle 10.30 nella chiesa di Santa Giustina, dove stasera alle 18.30 viene recitato il rosario. Quindi la salma verrà cremata.

 

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Il Gazzettino