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PORTO VIRO - Uno spiazzo fra gli alberi. E un corpo che non si muove. Morto. Questa la macabra scoperta che è stata fatta nella tarda serata di ieri - 15 dicembre - a poca distanza dall’ingresso del Parco delle dune fossili di Porto Viro e, più precisamente, in uno spiazzo lungo una strada sterrata che conduce ad un gruppo di case, che si parte da via Cao Marina, la strada che si incunea attraverso l’omonima pineta. Il cadavere che è stato scoperto era quello di un giovane di origini marocchine. E dalla prima ispezione del medico legale sembrerebbero essere stata riscontrata la presenza di segni compatibili con traumi, ed altri, invece, caratteristici dell’assideramento. Tutti elementi che saranno attentamente vagliati ma che verranno presumibilmente approfonditi con una autopsia che dovrebbe essere eseguita s breve, forse già nelle prime ore di oggi.
Cadavere scoperto nel Parco
Il ritrovamento, infatti, ha subito visto i carabinieri della Stazione portovirese mobilitarsi e ricevere immediatamente anche il supporto dei colleghi del Nucleo operativo, a conferma di come la morte sospetta sollevasse molti dubbi.
Strani segni sul corpo del giovane
Una volta documentata la posizione attraverso le fotografie, il corpo, sul quale la prima ispezione ha rilevato gli strani segni, è stato poi rimosso trasportato in obitorio dove verosimilmente verrà a breve eseguite l’esame autoptico per ottenere altre risposte ai tanti interrogativi che ancora aleggiano. Tutto è al momento coperto dal riserbo e non sembra essere esclusa nessuna ipotesi, compresa quella di un’azione di natura autolesionistica, anche se proprio il silenzio sulla vicenda potrebbe lasciar ipotizzare che già possa essere vicina la soluzione di quello che, al momento, appare ancora avere tutte le caratteristiche di un giallo di una notte di fine autunno, perché ancora, nonostante il clima e le festività ad un passo, ancora l’inverno non è iniziato.
Il Gazzettino