PORTO VIRO - Uno spiazzo fra gli alberi.
Cadavere scoperto nel Parco
Il ritrovamento, infatti, ha subito visto i carabinieri della Stazione portovirese mobilitarsi e ricevere immediatamente anche il supporto dei colleghi del Nucleo operativo, a conferma di come la morte sospetta sollevasse molti dubbi. Inquietanti. Per questo le indagini sono subito scattate in modo approfondito, per cercare di chiarire gli aspetti di quello che si configura come un drammatico mistero. Al momento non sembra essere esclusa nessuna ipotesi. Ogni elemento utile a ricostruire l’accaduto è stato repertato dagli investigatori dell’Arma, che hanno battuto palmo a palmo l’area nella quale è stato trovato il cadavere del giovane nordafricano. Il primo ostacolo da superare è stato quello dell’identificazione del morto. Per poi ricostruire quale potesse essere la concatenazione di eventi che lo aveva portato in quel punto e lì trovare la morte. I minuziosi accertamenti, con il buio, il freddo ed una nebbiolina che rendeva tutto ancora più lugubre e macabro, sono andati avanti a lungo.
Strani segni sul corpo del giovane
Una volta documentata la posizione attraverso le fotografie, il corpo, sul quale la prima ispezione ha rilevato gli strani segni, è stato poi rimosso trasportato in obitorio dove verosimilmente verrà a breve eseguite l’esame autoptico per ottenere altre risposte ai tanti interrogativi che ancora aleggiano. Tutto è al momento coperto dal riserbo e non sembra essere esclusa nessuna ipotesi, compresa quella di un’azione di natura autolesionistica, anche se proprio il silenzio sulla vicenda potrebbe lasciar ipotizzare che già possa essere vicina la soluzione di quello che, al momento, appare ancora avere tutte le caratteristiche di un giallo di una notte di fine autunno, perché ancora, nonostante il clima e le festività ad un passo, ancora l’inverno non è iniziato.