Cercano funghi nel bosco e trovano la salma di un uomo

Cercano funghi nel bosco e trovano la salma di un uomo
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PORDENONE - A dare l'allarme sono stati due cercatori di funghi di Meduno. Erano in località Almadis, a Paludea, quando poco prima delle 17 si sono imbattuti in un cadavere adagiato nell'ansa di una gola che scarica acqua piovana. Si tratta di un uomo in avanzato stato di decomposizione, che indossa una tuta di colore nero e una felpa scura. Non è stato possibile identificarlo perchè addosso non ha documenti di identità, ma il sospetto dei soccorritori è possa trattarsi di Valse Zamfir Viorel, 43 anni, romeno che lavorava come stagionale a Rauscedo, nei campi di barbatelle, di cui a dicembre i colleghi di lavoro avevano denunciato la scomparsa. Purtroppo i connazionali non sono più in Italia e ieri non è stato possibile chiedere il loro contributo per un riconoscimento ufficiale della salma.


LE RICERCHE
Nonostante le ricerche del Soccorso alpino e dei Vigili del fuoco, che avevano perlustrato la zona di Paludea e oltre, a dicembre l'uomo non era stato trovato. Le ricerche erano state sospese, anche perchè era presa in considerazione anche la possibilità che fosse tornato in Romania da solo. Ieri, con l'aiuto dei Vigili del fuoco di Spilimbergo e della stazione di Maniago del Soccorso alpino e speleologico, la salma è stata recuperata e portata, su disposizione del magistrato di turno, a Pordenone, dove verrà esaminata dal medico legale.


ACCERTAMENTI


Dai primi accertamenti fatti sul posto dai carabinieri della stazione di Castelnovo, l'uomo non presenterebbe lesioni sospette. Non era distante da Paludea. Potrebbe essere scivolato dal sentiero sovrastante in seguito a un malore o per cause accidentali, finendo poi nel canale di raccolta delle acque. In questi giorni le forti piogge potrebbero averlo trascinato fino al punto in cui ieri è stato avvistato dai due cercatori di funghi, in prossimità del bivio per Celante. L'operaio era arrivato in Friuli il 6 dicembre per lavorare nelle barbatelle e si era sistemato assieme ad alcuni connazionali in un'abitazione di Paludea. Era stato visto l'ultima volta l'11 dicembre, al mattino presto, dai compagni di lavoro che si stavano preparando per andare a lavorare. Al momento della partenza del mezzo che li avrebbe dovuti portare a Rauscedo, il 43enne non si è presentato. I connazionali avevano pensato a un improvviso malore, ma quando sono rientrati non l'hanno trovato. Dopo averlo inutilmente cercato, si erano rivolti ai carabinieri facendo denuncia di scomparsa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino