Il mistero del cadavere sulla golena del Piave. Corpo scoperto da un cacciatore

Il mistero del cadavere sulla golena del Piave. Corpo scoperto da un cacciatore
NOVENTA (PADOVA) - E' avvolto nel mistero il ritrovamento di un corpo in avanzato stato di decomposizione, sulla golena del Piave. Le condizioni erano tali da non poterne...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NOVENTA (PADOVA) - E' avvolto nel mistero il ritrovamento di un corpo in avanzato stato di decomposizione, sulla golena del Piave. Le condizioni erano tali da non poterne neppure determinare il sesso, tanto meno l'età. Il corpo è stato visto, verso le 15.30 di ieri, da un cacciatore di passaggio: non è escluso che le piene di questi giorni lo abbiano trascinato fino a riva e, una volta che l'acqua si è ritratta, lo abbiano lasciato tra fango ed erba dove, appunto, il poveri resti sono stati rinvenuti. Dato l'allarme, sul posto si sono portati i carabinieri della  compagnia di San Donà e della stazione di Noventa. Aveva un unico particolare, che potrebbe aiutare a collocarlo territorialmente o comunque a ricondurlo a qualche persona scomparsa. Quasi completamente svestito, la persona deceduta indossava un costume da bagno a pantaloncino (cosa che farebbe pensare ad una persona di sesso maschile) all'apparenza di colore blu con una riga bianca ai lati e lungo la coscia. Costume che potrebbe fare risalire la morte alla fine dell'estate. Da una prima analisi, non presentava segni di violenza, per cui potrebbe trattarsi di un decesso dovuto ad un malore, ad un annegamento o ad una caduta accidentale in acqua. Gli inquirenti ora faranno delle approfondite ricerche praticamente in tutto il territorio veneto bagnato dal fiume Piave, dal Bellunese passando per il Trevigiano fino ad arrivare al territorio della Città Metropolitana di Venezia, ovvero ovunque sia stata denunciata la scomparsa di una persona. Al momento la salma è stata ricomposta nella cella mortuaria dell'ospedale di San Donà di Piave, a disposizione dell'autorità giudiziaria. A spingerlo fino a Noventa potrebbero essere state le piene dei giorni scorsi. (f.cib)
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino