MESTRE - Inizio della stagione della caccia subito con i… botti, ieri mattina, per due incolpevoli donne a cui è piovuta in testa una scarica di pallini...
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La “gragnola” di pallini da caccia ha colpito anche la casa, gli alberi ed è piovuta pure sulla vettura in sosta sotto l’abitazione. «I cacciatori dovrebbero restare a cento metri dalle abitazioni ma quello che ha esploso i colpi era sicuramente molto più vicino. Siamo stanche e preoccupate per la nostra incolumità, perché sono episodi che si ripetono, nella nostra proprietà sono già piovuti pallini: i cacciatori non hanno il minino riguardo per i residenti», prosegue la quarantottenne. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, perché questa volta le due abitanti non sono rimaste con le mani in mano. Volevano chiamare subito i carabinieri, ma alla fine hanno preferito non denunciare il fatto, per paura – non nascondono – di ritorsioni: «Teniamo anche diversi animali».
Le due donne non sono riuscite a scorgere il responsabile della fucilata il quale, avendo perfettamente capito di averla fatta grossa, anche dalle urla lanciate dalle due malcapitate, se l’è svignata tagliando per i campi verso il centro di Trivignano. Tuttavia, si sono messe sulle sue tracce e hanno cercato e trovato quanto meno l’auto con cui era arrivato, e che aveva parcheggiato nelle vicinanze, prendendo il numero di targa. E sono intenzionate a recarsi presso l’associazione cacciatori. «Lì lo conosceranno di sicuro – concludono -: speriamo che quanto meno lo rimproverino e lo invitino a prestare più attenzione in futuro e a rispettare le regole». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino