VENEZIA Il quesito è: vincerà l'ala più animalista della Lega, quella che, per dirla con il governatore Luca Zaia, non si spara a Bambi e, di riflesso,...
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I TESTILa proposta di legge di Finco ricalcava quella di Trento e Bolzano: se i lupi non si possono gestire, si ammazzano. «Io l'ho sottoscritta - dice ora Berlato - ma secondo me era tecnicamente sbagliata. In ogni caso come provocazione al Governo di Roma poteva servire, perché è il ministero che deve dotarsi di un piano di gestione dei lupi». Berlato ha fatto di più: ha presentato una proposta di legge per applicare l'articolo 16 della direttiva comunitaria Habitat 43/1992, quella ad esempio applicata in Francia che ha portato all'abbattimento del 20% dei lupi censiti (530 contro i 3000 in Italia). «In Terza commissione la Lega ha detto che era meglio aspettare il pronunciamento della Consulta sulla legge del Trentino Alto Adige. Ora che la sentenza c'è, porterò la mia proposta di legge in approvazione in commissione. Voglio vedere cosa farà la Lega. Voglio stanare tutti quei leghisti che sul territorio dicono di essere al fianco di agricoltori e allevatori, ma poi non fanno niente».
GLI ANIMALISTISarà interessante vedere cosa faranno i leghisti pro agricoltori e allevatori - e dunque Finco, Gerolimetto, Barbisan senior, lo stesso Ciambetti e pure Valdegamberi - quando, in Quinta commissione, si dovrà votare la proposta di legge del leghista Alessandro Montagnoli sugli animali d'affezione, quella che prevede che le Ulss istituiscano un pronto soccorso per cani gatti eccetera negli ospedali e che i Comuni provvedano a costruire rifugi. Se da quella proposta di legge Finco ha ritirato la firma (pare con motivazioni del tipo: prima di spendere soldi per gli animali pensiamo alle famiglie e incentiviamo la natalità), si sono fatti sentire anche i Comuni: chi paga i rifugi? Montagnoli ha chiesto alla giunta la scheda tecnica per la parte finanziaria ancora prima della pausa estiva, il suo obiettivo è portare la legge in approvazione entro l'anno. Andrea Zanoni (Pd), primo firmatario di un'altra proposta di legge sugli animali di affezione parzialmente confluita sul testo della Lega, non nasconde lo scetticismo: «Mi sa che è destinata a decadere».
Alda Vanzan Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino