Busta sospetta con polvere bianca al sindaco: allarme in municipio Foto

Vigili del fuoco e polizia a Ca' Sugana
TREVISO -  Oggi, giovedì 4 giugno;  a distanza di un  anno un'altra busta sospetta con polvere bianca è stata recapitata al sindaco Mario...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO -  Oggi, giovedì 4 giugno;  a distanza di un  anno un'altra busta sospetta con polvere bianca è stata recapitata al sindaco Mario Conte nel municipio di Treviso. Chiuso immediatamente l'ufficio protocollo della sede comunale. Sul posto polizia locale, carabinieri e i vigili del fuoco del nucleo Nbcr.  A distanza di circa un anno, dunque, dalla precedente «impresa», lo sconosciuto mitomane che si firma con una doppia «Zeta» incrociata è tornato a mettere in allarme l'ufficio protocollo del Comune. Questa mattina, giovedì 4 giugno, intorno alle 11, le due dipendenti in servizio hanno notato fra i plichi una busta con un contenuto di consistenza anomala vergata con la sigla già nota e la scritta «Twin Towers». Lo scorso anno il messaggio, altrettanto criptico, era stato «The end». Nella busta, che non è stata ancora aperta, secondo quanto si riesce a dedurre da una osservazione in trasparenza, dovrebbe esserci una polvere chiara, non diversa da quella ricevuta nella precedente circostanza. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco, impegnati nelle procedure di verifica di eventuali indizi di contaminazione e di messa in sicurezza di ambienti e lavoratori.

L'altro caso era accaduto il 24 giugno 2019.
 
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino