CASTELFRANCO - È’ successo di nuovo. Nel primo pomeriggio di ieri due ragazzi sono saliti sul tetto di una corriera che stava per partire dalla stazione di...
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IL FILMATO
Il tutto mentre gli studenti già a bordo di altri mezzi li filmavano con i loro smartphone. Immagini che, nemmeno a dirlo, si sono diffuse via social praticamente in modo istantaneo. È stata una scena del tutto simile a quella già vista alla fine dello scorso novembre, quando un 18enne era a sua volta salito sul tetto di una corriera nella stazione di Castelfranco. In quell’occasione venne fatto scendere direttamente dai carabinieri. Stavolta i due sono riusciti a fuggire. Ma solo per poco. A stretto giro di posta i giovani sono infatti stati identificati dagli stessi carabinieri. E adesso Mom annuncia il pugno di ferro: «Presenteremo denuncia – scandisce Giacomo Colladon, presidente della società – ci muoveremo sia in sede penale che chiedendo il risarcimento dei danni in sede civile. E’ ora di finirla con queste cose. La pagheranno cara». L’incursione non si è prolungata nel tempo. Ieri i bus e le corriere hanno registrato solo qualche piccolo ritardo. Ma per Mom questo non conta. È il comportamento dei due ragazzi a essere inaccettabile. Oltre all’ipotesi di interruzione di pubblico servizio, poi, c’è anche quella di turbativa della regolarità di pubblico servizio. «Si tratta di un’azione che va perseguita senza remore – sottolinea Stefano Marcon, sindaco di Castelfranco, oltre che presidente della Provincia, ente che controlla la maggioranza delle quote di Mom – sono atti che lasciano trasparire un profondo disagio. Comportamenti del genere vanno puniti con severità». A quanto pare il blitz non è stato fatto a caso. Fino a dieci minuti prima, la zona della stazione delle corriere, davanti al palazzetto dello sport, era presidiata da una pattuglia della polizia locale. I due giovani hanno messo in pratica il loro disegno non appena gli agenti si sono allontanati. Come se aspettassero di avere campo libero. Colladon ha un diavolo per capello.
PUGNO DI FERRO
Non ha alcuna intenzione di permettere che quella di salire sul tetto degli autobus nella stazione di Castelfranco diventi quasi una moda tra i ragazzi. Ecco perché adesso la società percorrerà tutte le vie possibili a livello legale. «Non si può sopportare che delle persone, che non sono nemmeno dei bambini, decidano di andare a passeggiare sul tetto di un autobus o di una corriera, che tra l’altro non è pensato per sostenere quel peso – mette in chiaro – il personale in servizio non può dover far fronte anche a queste cose. Evidentemente c’è un enorme problema di educazione». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino