Finisce male il rave party alla Brussa, un denunciato e multe per tutti

Finisce male il rave party alla Brussa, un denunciato e multe per tutti
CAORLE - La festa di compleanno di un 40enne chioggiotto alla Brussa di Caorle finisce male, per lui e gli ospiti. L'uomo, per celebrare l'ingresso negli anta, aveva...

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CAORLE - La festa di compleanno di un 40enne chioggiotto alla Brussa di Caorle finisce male, per lui e gli ospiti. L'uomo, per celebrare l'ingresso negli anta, aveva pensato di organizzare un rave party nella splendida località, tutelata anche per la sua area naturalistica. Ma quando sono arrivati i carabinieri di naturale c'era solo l'euforia per una notte a tutta musica. Per l'organizzatore è arrivata la denuncia mentre gli ospiti, in gran parte padovani, sono rincasati con una multa salata.


 Al compleanno del chioggiotto aveva risposto una sessantina di persone che si sono date appuntamento nella località caorlotta. Sabato hanno allestito la zona a due passi dal litorale e da Vallevecchia. Decine di persone, arrivate da Abano, Monselice, Padova, Cavarzere e Chioggia, hanno ballato fino all'alba. Evidentemente erano convinti di non disturbare nessuno, tanto meno la fauna selvatica che proprio nella zona ha trovato un habitat di tutto rispetto. Ne sanno qualcosa i cacciatori, che proprio ieri mattina hanno deciso di fare una battuta in zona, ma al loro arrivo sono stati accolti dalla musica che si diffondeva nella valle.
L'ARRIVO DELLA POLIZIA
È stato proprio un cacciatore a chiamare la Polizia locale di Caorle per segnalare quella inusuale presenza di persone tra i campi della Brussa. Gli agenti diretti da Armando Stefanuto hanno così chiesto ausilio ai carabinieri della compagnia di Portogruaro. Verso le 9.30 di ieri mattina sono così arrivate le pattuglie della Polizia locale, con la Radiomobile e i colleghi della stazione di Villanova di Fossalta, diretti dal maresciallo Simone Muccin, competenti per la zona. Al loro arrivo gran parte del gruppo si stava allontanando. Gli altri sono stati fermati. Nonostante stessero per smontare le attrezzature, per loro non sono mancati i guai. Il neo 40enne è stato infatti denunciato per occupazione abusiva di terreno demaniale. Gli amici che erano con lui sono stati invece tutti sanzionati per non aver rispettato il codice della strada. Avevano infatti posteggiato le loro auto in una zona non consentita ai veicoli. Così, dopo una notte di euforia, la domenica è iniziata con l'amaro in bocca. E nessuno dimenticherà la notte di festa a due passi dal mare. L'area intanto è stata ripristinata e per questo il chioggiotto ha evitato il sequestro della attrezzatura. Dovrà comunque presentarsi davanti al Giudice per dare spiegazioni.

Marco Corazza
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Il Gazzettino